Industria, Rota e Albanese (Fai-Cisl): “Con integrativo Ferrero conquiste importanti per i lavoratori” – askanews.it

Industria, Rota e Albanese (Fai-Cisl): “Con integrativo Ferrero conquiste importanti per i lavoratori”

"Strada da seguire anche per il Ccnl"
Ott 6, 2023
Roma, 6 ott. – “L’accordo raggiunto in Ferrero per il rinnovo del contratto integrativo ci soddisfa ampiamente e conferma il protagonismo delle buone relazioni industriali e sindacali nella crescita della nostra industria alimentare. Tra le tante conquiste ottenute da lavoratrici e lavoratori sia sul piano economico che normativo, sono da apprezzare particolarmente quelle economiche ma anche quelle in materia di genitorialità, conciliazione tra vita e lavoro, bilateralità, continuità occupazionale: è la strada giusta da perseguire coerentemente anche con il Ccnl”.

Così il Segretario Generale della Fai-Cisl Onofrio Rota e il Segretario nazionale Massimiliano Albanese commentano il rinnovo del contratto integrativo siglato oggi in Ferrero.

“Ancora una volta – affermano i due sindacalisti – l’autorevolezza e responsabilità della nostra organizzazione hanno contribuito a tradurre la contrattazione di secondo livello in sostegni concreti al lavoro di qualità, alla crescita umana e professionale dei dipendenti, alla produttività e competitività del Made in Italy, e questo ci rende particolarmente orgogliosi dei nostri delegati e delle delegazioni trattanti”.

“Il risultato ottenuto in Ferrero – concludono Rota e Albanese – arriva dopo molti rinnovi altrettanto importanti siglati nei maggiori gruppi industriali del comparto: auspichiamo che siano da traino anche per il prossimo rinnovo del contratto collettivo nazionale, per il quale abbiamo da poco avviato la trattativa, per riequilibrare il potere d’acquisto di lavoratori e famiglie, gravemente intaccato dalle recenti dinamiche inflazionistiche, e per ammodernare il sistema delle relazioni industriali e sindacali nel nostro Paese, come proposto dalla Cisl anche con la campagna per la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, nell’ottica di salvaguardare il nostro sistema produttivo da crisi e speculazioni”.