Milano, 29 set. (askanews) – Chi ha un cane o un gatto lo sa già: vivere con un animale domestico fa bene all’umore, migliora le nostre capacità di relazione, ci fa sentire più felici.
E’ una esperienza condivisa e confidata. Ma ora è anche dimostrata statisticamente: da un’indagine svolta su un campione di 1.115 pet parents – voluta da Ultima Petfood – risulta che l’85,2% degli intervistati dichiara che il loro animale domestico li ha influenzati in modo positivo evidenziando i sentimenti di compagnia e felicità; e il 91,6% conferma che l’animale li aiuta a ridurre l’ansia. Per non parlare poi di quanti dichiarano – ben 7 su 10 – che le proprie relazioni sociali sono migliorate grazie alle interazioni mediate dal cane o gatto.
Insomma “saranno pure animali, ma ci rendono più umani”.
“Adesso c’è la prova – dice Gabriella Tami, veterinaria specializzata in Comportamento – La statisca realizzata da Ultima dimostra che cani e gatti migliorano la nostra qualità di vita, ci rendono persone migliori. Ci sono vari meccanismi fisiologici che lo spiegano. Per esempio quando accarezzaimo il nostro cane o gatto sperimentiamo la liberazione nel nostro corpo di ossitocina, sostanza fondamentale per i legami affettivi tra esseri umani. Ma ha anche altri effetti: riduce lo stress, riduce l’ansia. E si tratta di effetti fisiologici, non solo di ‘sensazioni’. Bensì di effetti reali”.
La ricerca è stata presentata in occasione del lancio della nuova campagna di comunicazione di Ultima Petfood, brand che fa capo ad Affinity, un’azienda del Gruppo Agrolimen.
“Saranno pure animali, ma ci rendono più umani” è il claim della nuova campagna che -capovolgendo gli schemi tradizionali di pensiero che si focalizzano solo sugli aspetti benefici ‘verso gli animali’ di cui ci si prende cura – invita a soffermarsi sul benessere che gli animali generano ‘verso le persone’.
“Lo slogan della campagna è ‘Saranno pure animali, ma ci rendono più umani’ – racconta Luca Trincavelli, marketing manager per l’Italia di Ultima – E sottolinea che in una società che sta assumendo una deriva disumana, dove siamo sempre più collegati a internet e parliamo meno, o siamo più soli e depressi, sono invece proprio gli animali che ci aiutano a recuperare le nostre emozioni e a renderci più ‘umani’, più socievoli, più empatici. E anche più coinvolti nella società”.
La campagna – che prevede anche la diffusione di un corto dal titolo “Più Umani” – segna la conferma della collaborazione di Ultima con ENPA, l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. Una partnership fondata sui valori comuni della due realtà, valori concretizzati su progetti continuativi che puntano a incoraggiare il benessere degli animali e di chi vive con loro.
“Ultima e ENPA collaborano ormai da due anni – conclude Trincavelli – Si tratta di una partnership che prevede sia donazioni, abbiamo già donato a ENPA più di 300mila pasti, e anche una serie di iniziative di comunicazione e sensibilizzazione sull’alimentazione, il legame emotivo e benessere in generale, e il supporto concreto sull’adozione o altre tematiche rilevanti per i pet-parents”.