Roma, 28 set. (askanews) – Il Comandante delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari, Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, nelle giornate del 25, 26 e 27 settembre 2023 sì è recato in Emilia Romagna per visitare i reparti dell’organizzazione forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri nel territorio regionale. Accolto a Bologna dal Gen. B. Fabrizio Mari, Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna”, nella mattinata del 26 settembre ha salutato i Comandanti dei Gruppi Carabinieri Forestali, dei NIPAAF (Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) e Nuclei Carabinieri CITES oltre ad una rappresentanza dei Comandanti dei Nuclei Carabinieri Forestale della Regione. Erano inoltre presenti i Comandanti del Reparto Agroalimentare Carabinieri di Parma, del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Bologna, del Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina (RA) oltre ad una delegazione del Co.Ba.R. (Consiglio di Base della Rappresentanza Militare dell’Italia Centro Nord) e dell’Associazione Nazionale Forestali (A.N.For.). Nella circostanza è stata rimarcata la centralità del ruolo svolto nell’ambito della tutela del territorio e della salvaguardia ambientale e del patrimonio agroforestale, con particolare riferimento alle azioni di contrasto del dissesto idrogeologico. È stata evidenziata l’importanza delle attività poste in essere dai Carabinieri Forestali in occasione dell’emergenza alluvionale che ha colpito i territori della Romagna lo scorso mese maggio, non solo per quanto riguarda le operazioni di soccorso e prima assistenza alle popolazioni colpite, ma anche per quelle di rilievo e monitoraggio delle molteplici criticità, di natura idraulica ed idrogeologica, verificatesi sul territorio. Nel corso dell’incontro il Generale Rispoli ha espresso il suo plauso per la professionalità e l’impegno profuso da tutto il personale, sottolineando come l’organizzazione capillare e ramificata dell’Arma Forestale, risulti strategica per il puntuale controllo del territorio e per la prevenzione e repressione degli illeciti in danno all’ambiente. L’impegno per la specifica emergenza alluvionale ha visto gli uomini e le donne dell’Arma impiegati nelle attività di soccorso, vigilanza dei corsi d’acqua, degli argini e dei centri abitati, consolidando ulteriormente il rapporto tra cittadini e carabinieri. Il Generale ha incoraggiato i militari a proseguire con rinnovato impegno e determinazione nelle attività quotidiane, a tutela delle persone, dell’ambiente e del territorio, anche nei luoghi più periferici.