Il Marketing del benessere al salone della Csr e innovazione sociale – askanews.it

Il Marketing del benessere al salone della Csr e innovazione sociale

Propone una nuova economia che punta al ben-vivere
Set 28, 2023

Roma, 28 set. (askanews) – Una nuova visione del marketing, al servizio di un’economia del benessere è possibile? Se ne parlerà con Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategy Consultant, giovedì 5 ottobre 2023 all’Università Bocconi di Milano, protagonista di due interventi nell’ambito del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento culturale in Italia dedicato a chi crede nella sostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Il tema di quest’anno è “Abitare il cambiamento”. Sostenibilità è cambiamento: è in atto una trasformazione degli stili di vita e del modo di gestire le organizzazioni per costruire una nuova bussola di valori e promuovere il ruolo che ognuno gioca per lo sviluppo sostenibile, attraverso un maggior impegno sociale e ambientale.

Sono questi, informa una nota, i concetti che stanno alla base dell’idea di wellness economy (industria del benessere) di Rizzitelli, che verrà sviscerato durante l’appuntamento delle 11.30, quando l’autrice presenterà la riedizione aggiornata e ampliata del suo libro “Il marketing del Benessere. Il cambiamento necessario per una nuova economia”, prodotto editoriale curato da Bookness. Un libro destinato alla costruzione di un’economia del benessere attraverso un marketing nuovo e rivoluzionario incaricato di trainare il cambiamento, a partire da una wellness economy che può cambiare abitudini e scelte d’acquisto, puntando al ben-vivere della società.

Paola Rizzitelli spiega: “Gli esseri umani, come parte interattiva di un sistema economico di produzione e di scambio, hanno contribuito in modo consapevole o inconsapevole alla creazione dello scenario abbastanza deprimente degli ultimi decenni, certamente aiutato da strategie di marketing prevalentemente manipolatorie e contrarie alla tutela della salute globale. Oggi, invece di continuare a rifugiarci dietro l’immagine di vittime del sistema, è necessario che utilizziamo i medesimi strumenti, quindi anche il marketing, con coscienza e nuove modalità, impegnandoci a generare un sistema che porti benefici per tutti”.

La prefazione è di Claudio Pagliara, medico oncologo esperto in medicina olistica, la postfazione di Franco Manti, professore dell’università di Genova e premio Unesco per la bioetica nel 2020. Il capitolo sulla vita di Paola: “Come sono rinata nel benessere”, che contiene la sua reason why e il perché della scrittura di questo libro, è stato ampliato e spostato in appendice.

La presentazione del volume sarà preceduta dalla tavola rotonda “Turismo, imprese e territorio”, in cui Rizzitelli approfondirà i temi del turismo responsabile e sostenibile, declinazione di quel Turismo del Benessere che è uno dei settori della wellness economy.

L’industria del benessere analizzata nel manuale è legata alla comprensione di un significato evoluto di wellness: ricerca attiva di modi di vivere, scelte e stili di vita che conducono a uno stato di salute olistica. Ne deriva che la wellness economy dovrebbe essere la concreta possibilità che il benessere entri nella vita delle persone. Ad occuparsene a livello internazionale è il Global Wellness Institute, distinguendolo in 11 settori (dal food al turismo, dalla bellezza alla medicina fino alla salute olistica, passando per il design e la bioedilizia, fino al benessere sul posto di lavoro e al benessere mentale).

Il libro, arricchito da interventi e interviste, non contiene solo pensieri e suggestioni, ma anche strumenti concreti rivolti a un preciso gruppo di imprenditori e professionisti, o aspiranti tali, che operano nel settore della wellness economy. L’obiettivo è farli operare in maniera etica, responsabile e sostenibile, in direzione di un’economia, il cui obiettivo diviene, appunto, quello di generare benessere nella vita delle persone, promuovendo la ricerca proattiva di nuovi stili di vita. Come? Attraverso un marketing che prevede una “rivoluzione copernicana”, definito “marketing del benessere”: un marketing del e per il benessere, che non generi solo profitto, ma che possa cambiare abitudini e scelte d’acquisto.

Tra gli undici settori della wellness economy c’è anche il Turismo del Benessere, di cui Rizzitelli si occupa nel suo secondo libro “Il Turismo Evoluto. Strategie per co-creare benessere collettivo attraverso l’esperienza” (prodotto editoriale curato da Bookness) e di cui parlerà nella tavola rotonda “Turismo, imprese e territorio”. “Sono arrivata al turismo perché mi sono chiesta – precisa Rizzitelli – in quale ambito possiamo rieducare le persone al significato del benessere, al wellness, allo stile di vita?”.

Secondo Rizzitelli, è iniziata una nuova era del turismo che deve essere responsabile e sostenibile, che faccia bene alle persone e al Pianeta. Nel suo intervento parlerà di come rendere concrete determinate azioni che vanno in quella direzione. Rizzitelli si fa portavoce di un turismo evoluto ed evolutivo basato sulla sperimentazione, da parte del fruitore, di un’esperienza trasformativa e profondamente innovativa. Operatori turistici e territori sono i primi che devono avere conoscenza e consapevolezza non solo di cosa è il benessere nelle sue declinazioni, ma anche della potenza che si ha nei confronti delle vite delle persone.

Secondo l’ultimo report globale “The future of Wellness – 2023 Trends”, il Turismo del Benessere è al secondo posto tra le 12 tendenze Wellness del 2023, confermando il desiderio di esperienze sempre più immersive, dove i “viaggiatori sono ora alla ricerca di esperienze culturali molto più profonde e con un’attenzione maggiore alla cura sia della terra sia di se stessi”.

Il turismo evoluto ha capito di cosa hanno bisogno le persone per evolvere. Vanno recuperate le qualità del codice femminile: abbiamo bisogno di trattare l’ospite come individuo che sta evolvendo e quindi di aprirci con empatia, saperlo accogliere, saperlo comprendere e avere compassione anche nei confronti del periodo che sta vivendo. Quindi tutte queste qualità, oltre alla gentilezza, vanno recuperate per comprendere le persone e consigliarle, diventare facilitatori per il loro sviluppo.