Roma, 28 set. (askanews) – I differenziali di rendimento dei titoli di Stato nei diversi Paesi dell’area euro (gli spread) “sono aumentati in modo disomogeneo” tra metà giugno e metà settembre. “I differenziali italiani e spagnoli hanno registrato gli incrementi maggiori, rispettivamente pari a 20 e 15 punti base”. Lo rileva la Bce nel bollettino economico. “I mercati dei titoli di Stato hanno mostrato capacità di tenuta non solo rispetto al deterioramento delle prospettive macroeconomiche – osserva l’istituzione – ma anche alla minore presenza dell’Eurosistema sul mercato”.
“L’assenza di significative pressioni al rialzo sui differenziali, nonostante l’interruzione dei reinvestimenti” nell’ambito del piano di acquisti della stessa Bce a partire da luglio (App) “e il consueto minimo che le condizioni di liquidità registrano nei mesi estivi, suggerisce che gli investitori privati stiano continuando ad assorbire le obbligazioni non più acquistate dall’Eurosistema senza gravi difficoltà”, aggiunge la Bce.