Genova, 28 set. (askanews) – L’Rsu dello stabilimento ex Ilva di Genova, nel giorno dello sciopero a Taranto, ha indetto un’assemblea di tutti i lavoratori genovesi lunedì 2 ottobre alle 7 davanti alla portineria dell’azienda.
“Dopo l’incontro del 27 settembre tra le organizzazioni sindacali, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con tre ministri della Repubblica Italiana – si legge in una nota – la situazione rimane ancora più confusa. Chi si aspettava un momento di chiarimento sui futuri assetti della società probabilmente è rimasto deluso. A noi non interessa parteggiare per una parte o per l’altra della società ma quello che registriamo è un totale immobilismo sul piano degli investimenti e della produzione”.
“Questo – prosegue la nota dell’Rsu – genera un aumento dell’utilizzo della cassa integrazione che non è più sopportabile e genera, come segnalato ad Asl e Prefettura, rischi elevati per la sicurezza. Ormai dal 2020 siamo in questa situazione e che l’esito della riunione a Palazzo Chigi di fatto annunci che dopo 4 anni verificheremo il ‘Dossier Acciaierie d’Italia’ ci pare grottesco”.
“Il tempo – conclude la nota – è scaduto: servono capitali, la società deve mettere mano al portafoglio subito per aggiustare le gru, le linee di produzione e acquistare materie prime qua a Genova. A Taranto dove il ciclo primario è fondamentale come in tutti i siti siderurgici deve ripartire la produzione. Il tempo delle parole è finito”.