Roma, 26 set. (askanews) – A Napoli, l’ultimo saluto a Giorgio Napolitano con un maxischermo presso la sede del Comune, qui nella città dove nacque e dove iniziò l’attività politica subito dopo la guerra. Voci istituzionali, e gente comune, ma tutti rimarcano la scarsa partecipazione della cittadinanza:
Lo ricorda così Rosita Marchese, presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli:
“E’ stata un’esperienza di vita, sono stata una privilegiata ad avere l’onore della sua amicizia e qualche volta lavoro politico perché facevamo campagna elettorale o quant’altro”
Oggi è facile demonizzare tutto ma le società devono essere amministrate con competenza e passione”.
Mentre il sindaco Gaetano Manfredi è a Roma per le esequie, presenzia nella Sala dei Baroni Laura Lieto, vicesindaca di Napoli:
“Sull’intitolazione a Giorgio Napolitano seguiremo questa iniziativa se ci sarà, pensiamo che emergerà già al prossimo consiglio comunale e dedicheremo tutta l’attenzione necessaria a una iniziativa di questo genere”.