Trento, 26 set. (askanews) – Impegnarsi in prima persona nella raccolta delle mele per comprendere l’importanza del connubio tra lavoro e natura, e scoprire – letteralmente sul campo – i segreti di una storica produzione d’eccellenza delle valli del Noce e il volto autentico di un territorio da sempre vocato all’agricoltura di eccellenza.
È in sintesi la proposta di “Mela Colgo”, un’iniziativa organizzata dalla Strada della Mela, dalle Aziende per il Turismo della Val di Non e della Val di Sole, e da Melinda, e che coinvolge undici agriturismi della Provincia.
“Questa iniziativa ci porta ad aprire le porte agli ospiti che vogliono provare l’esperienza della raccolta delle mele – racconta Carla Mendini, agricoltore e operatore turistico dell’Agritur Golden Pause – Oggi abbiamo anche i bambini che non hanno mai raccolto una mela, e anche gli adulti che non hanno mai visto raccogliere una mela. Ho insegnato a raccogliere la mela col picciolo, e a trattarle bene. Erano tutti molto divertiti. E oltre al divertimento è stata l’occasione per far capire l’impegno che abbiamo noi tutto l’anno, in azienda, per avere un prodotto di qualità”.
Per cinque settimane – dal 15 settembre al 22 ottobre – gli agriturismi coinvolti offriranno dunque l’occasione per una esperienza radicalmente diversa da quella del turismo standardizzato. Al bando le scontate degustazioni con il prodotto finito al centro della scena, e spazio all’opportunità di comprendere la fatica e l’importanza del lavoro – portato avanti da decenni dalla gente di montagna – racchiuso nel gusto di un bene prezioso come la mela.
“Ho pensato di sfruttare questa opportunità e di partecipare oggi perché è un qualcosa di diverso soprattutto per i bambini, e non solo per loro – dice uno dei partecipanti a Mela Colgo – E’ un modo per riavvicinarsi alla natura, avvicinarsi a dove nascono le cose. Talvolta si pensa che tutto sia disponibile senza conoscere il percorso che c’è alle spalle. E devo dire che la cosa è stata molto piacevole e molto positiva anche per come è stata organizzata”.
“Ho pensato di accompagnare il mio bambino per approfittare di una esperienza che sia io sia lui non avevamo mai fatto – aggiunge un’altra partecipante – E anche avvicinarlo così da un punto di vista educativo-alimentare, e penso che se viene fatto dal vivo sia più bello per i bambini”.
Nel contesto degli agritur la tavola pomeridiana su cui troneggiano gli strudel, la frutta secca e il succo di mela rappresenta quindi solo il punto di arrivo: e così si apprende che assaporare realmente una mela non è solo una questione di palato. “Come recita il detto detto ‘una mela al giorno toglie il medico di torno’ – conclude Carla Mendini – mangiare la frutta direttamente dall’albero fa molto di più: è una super qualità del benessere”.
Per prenotare si può consultare il calendario della raccolta Mela Colgo alla pagina https://www.visitvaldinon.it/it/melacolgo e scegliere la data più comoda.
Sempre su prenotazione, alcuni agriturismi sono disponibili ad aprire le porte ai visitatori anche in altre giornate.