Città del Vaticano, 25 set. (askanews) – La Chiesa ha fatto “molti progressi, e continuerà a farli” nella lotta contro l’odioso fenomeno della pedofilia. A dirlo è stato Papa Franceco ricevendo in Vaticano una delegazione del Centro di ricerca e formazione per la protezione dei minori.
Rivolgendosi a loro, Francesco ha detto: “so bene che state cercando di lavorare e di applicare metodi sempre più adeguati per sradicare la piaga degli abusi sui minori sia nella Chiesa che nel mondo”, ricordando poi che “gli abusi che hanno colpito la Chiesa, non sono che un pallido riflesso di una triste realtà che interessa l’umanità intera, nel suo complesso, e a cui non si presta la necessaria attenzione”.
“Penso di poter dire – ha ricordato Francesco – che la Chiesa ha fatto molti progressi su questa strada, e non smetterà di farli, e questo grazie a pastori profetici, a un cardinale che è stato in grado di prendere una ‘patata bollente’, come era Boston a quel tempo, e andare avanti senza badare ai soldi, ma piuttosto alle persone e ai bambini feriti”. Un impegno, quello che si sta portando avanti in ambito ecclesiale che, secondo Francesco, potrebbe essere ” stimolo per altre istituzioni a promuovere questa cultura della cura”.
Infine il Papa ha voluto richiamare l’attenzione su quello che ha definito “un problema molto serio nell’ambito degli abusi” e cioè quello “delle riprese pedopornografiche, che purtroppo, pagando una piccola somma, possono già essere disponibili sul telefono. Dove avviene questa pedopornografia? In quale Paese viene realizzata questa pedopornografia? Nessuno lo sa. – ha quindi detto – Ma si tratta di criminalità messa al servizio di tutti attraverso i loro telefonini. Per favore, parliamo anche di questo. Perché i bambini che vengono filmati – ha concluso – sono vittime, vittime sofisticate di questa società dei consumi. Non dimenticate questo punto che mi preoccupa molto”.