Toscana, audizioni in Consiglio regionale su Museo Pecci – askanews.it

Toscana, audizioni in Consiglio regionale su Museo Pecci

Baldini (Lega): “da gestione numeri inquietanti”
Set 25, 2023

Firenze, 25 set. (askanews) – La commissione Controllo del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Alessandro Capecchi (FdI) ha avviato le audizioni sulla situazione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Un primo approfondimento è stato fatto con la dottoressa Elena Pianea, responsabile della direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport della Regione Toscana.

Vista l’impossibilità a prendere parte alle audizioni di oggi (25 settembre) del direttore Stefano Collicelli Cagol e del presidente Lorenzo Bini Smaghi, il presidente Capecchi ha annunciato la disponibilità dei vertici del Pecci a partecipare a un’audizione da programmare lunedì 9 ottobre. In considerazione delle competenze della commissione Cultura, presieduta da Cristina Giachi (Pd), si valuta l’opportunità di convocare una congiunta tra commissione Controllo e Cultura.

Un’assenza di cui si è detto “dispiaciuto” il consigliere regionale della Lega Massimiliano Riccardo Baldini, da cui era partita la richiesta di audire i vertici del Pecci di Prato. Il consigliere ha parlato di “numeri inquietanti” per quanto riguarda il bilancio e la partecipazione alle spese della Regione. “La vicenda del Pecci – ha concluso – si va ad aggiungere a quella del Maggio musicale fiorentino e dimostra che esiste un problema nella gestione della cultura che va attenzionata costantemente perché non funziona. Il clamore destato dai due licenziamenti annunciati e poi ritirati avrebbe meritato una presenza immediata in commissione”.

La responsabile della direzione Beni, istituzioni, attività culturali e sport Elena Pianea ha fatto un resoconto dettagliato sugli ultimi anni di gestione del Pecci, spiegando che “il contributo ordinario della Giunta è stato pari a 600mila euro nel 2021, 650mila per il 2022 e che per il 2023 oltre ai 650mila è previsto un contributo aggiuntivo di 100mila euro: 250mila sono stati già anticipati con la prima variazione di bilancio. Essendo un museo di rilevanza regionale e territoriale sono previsti ulteriori finanziamenti di circa 35mila euro per il 2021, 31mila per il 2022 mentre per il 2023 sono in corso le verifiche sulla qualità necessarie per l’erogazione”.