Roma, 22 set. (askanews) – Vasta operazione in tutta Italia condotta dai Carabinieri del comando provinciale di Catanzaro, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia locale. Oltre 400 gli agenti coinvolti: eseguita un’ordinanza cautelare nei confronti di 52 persone, di cui 38 in carcere, sei ai domiciliari e otto con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Tra le accuse ipotizzate ci sono associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con la disponibilità di armi, estorsione, rapina a mano armata, ricettazione, riciclaggio e intestazione fittizia di beni, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose.
L’operazione, ribattezzata “Karpanthos”, è il risultato di anni di indagini. Nicola Gratteri nuovo procuratore capo di Napoli: “Noi stiamo lavorando dal 2015 su questi piccoli paesi cerniera tra la provincia di Catanzaro e di Crotone, dove abbiamo visto un’effervescenza sul piano mafioso in questi comuni. Ci sono stati diversi omicidi in questo territorio”.
Le indagini hanno dimostrato l’esistenza e l’operatività di un sodalizio di ‘ndrangheta operante nei territori di Petronà e Cerva – da qui “Karpanthos”, dal nome attribuito in antichità, alla città di Petronà) – con ramificazioni anche nelle province di Lecco, Genova e Torino.