Delegazione Csm a Canicattì e Agrigento per ricordare giudice Livatino – askanews.it

Delegazione Csm a Canicattì e Agrigento per ricordare giudice Livatino

Pinelli: Livatino esempio dedizione e sacrificio
Set 22, 2023

Roma, 21 set. (askanews) – Nel giorno del ricordo, a 33 anni dall’omicidio del giudice beato Rosario Livatino, la delegazione del Consiglio Superiore della magistratura, composta dal vice presidente, Fabio Pinelli e dai Consiglieri Enrico AIMI, Felice Giuffrè, Antonino Laganà Rosanna Natoli, dal Segretario generale Alfredo Pompeo Viola e dal consigliere giuridico del Vice Presidente Andrea Apollonio è giunta a Canicattì dove ha visitato, assieme alle autorità locali, la Cappella del Beato Livatino.

La delegazione si è poi recata sul luogo dell’agguato, dove il vice presidente Pinelli ha deposto una Corona di fronte alla Stele per rendere omaggio alla memoria nel luogo del delitto

“E’ un grande onore per noi del Consiglio superiore della magistratura essere qui, per ricordare la figura di una persona straordinaria che si è sacrificata per il Paese e che è entrata nella storia per la sua grande dedizione e disponibilità al sacrificio, fino alla morte. E’ un esempio di magistrato che va ricordato”, ha detto Pinelli.

Subito dopo, la delegazione del CSM si è recata in visita agli Uffici giudiziari di Agrigento, dove è stata accolta dal Presidente del Tribunale Piero Maria Falcone e dal Procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo ed ha incontrato i magistrati, nell’Aula intitolata al giudice “beato”.

Il vicepresidente Pinelli, in tribunale ad Agrigento, ha voluto portare un segnale di particolare vicinanza ai giovani magistrati, ai quali – seppur consapevole delle difficoltà che affrontano quotidianamente – ha ricordato l’onore e l’onere di servire lo Stato e l’orgoglio di essere magistrati, spiegando che “il CSM sta lavorando per velocizzare le procedure interne e grazie all’impegno di tutti i Consiglieri e della struttura, incidere positivamente sugli uffici giudiziari, che avranno risposte dal CSM, in tempi sempre più ragionevoli”.

La delegazione si è poi spostata ad Agrigento per visitare la ‘Stanza della memoria’ nella vecchia sede del Tribunale dove sono conservati gli strumenti di lavoro del giudice Livatino e nella Casa Museo a Canicattì, dove sono conservate la toga, i manoscritti e la memoria della sua vita familiare. La delegazione del CSM si è poi recata a Racalmuto dove il vicepresidente Pinelli è intervenuto al Convegno “A ciascuno il suo. La (impossibile?) fiducia nella giustizia” presso la Fondazione Leonardo Sciascia.

Pinelli, intervenendo al Convegno della Fondazione Sciascia a Racalmuto sul tema della fiducia ha evidenziato l’importanza della dimensione etica “Viviamo in un Paese in cui, a volte può apparire, che i magistrati si occupino della magistratura e non dei cittadini che chiedono giustizia, i medici della sanità e non dei pazienti, gli insegnanti delle scuole e del corpo docenti, ma non degli alunni. Solo recuperando la consapevolezza dell’obbligo di contribuire alla quotidiana costruzione della democrazia, pensando agli altri e non a noi stessi, recuperando il senso di comunità, essendo esempio di cittadini responsabili, potremo rimettere in circolo la fiducia di cui questo Paese ha bisogno. Questo è il tempo della nostra responsabilità. Mi rivolgo, soprattutto, agli uomini e alle donne della mia generazione: dobbiamo smettere di dire che le responsabilità sono di altri, di chi è venuto prima, dobbiamo, invece, assumerci le nostre; solo così la fiducia nella giustizia, nella società, nei magistrati e nei decisori pubblici non sembrerà più una missione impossibile”.