Milano, 19 set. (askanews) – Inviata oggi ufficialmente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nazionali la prima piattaforma per la stipula di un contratto integrativo aziendale alla multinazionale McDonald’s development Italy. La richiesta è quella di aprire un tavolo di trattativa che si estenda anche a tutti i lavoratori dei licenziatari McDonald’s, attraverso anche l’invio di piattaforme rivendicative.
A oggi in Italia i lavoratori della catena di fast food sono sprovvisti della contrattazione di secondo livello. Il contratto ha l’obiettivo di integrare e migliorare le condizioni di lavoro per i dipendenti, promuovendo una cultura aziendale inclusiva ed equa, spiegano i sindacati, così come previsto dal contratto collettivo nazionale applicato e sottoscritto anche da McDonald’s.
“Considerato che McDonald’s è un’azienda impegnata nella promozione del benessere dei propri dipendenti, non può sottrarsi dal negoziare un accordo di secondo livello atto a contribuire e a creare un ambiente di lavoro motivante – si legge nella nota – garantendo benefici e opportunità aggiuntive per il personale”.
L’apertura di un tavolo di trattativa permetterà a McDonald’s di discutere in modo approfondito le proposte formulate nella piattaforma dalle organizzazioni sindacali di categoria. “Auspichiamo – si legge nella nota siglata unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – che McDonald’s dia un celere riscontro all’apertura del tavolo di trattativa e a un confronto leale e costruttivo. Siamo fiduciosi che l’apertura del tavolo di trattativa rappresenti un passo importante per migliorare le condizioni di lavoro e per promuovere un ambiente aziendale inclusivo e gratificante. Rimaniamo in attesa di una risposta positiva, sicuri che un’azienda come McDonald’s sarà pronta acogliere le opportunità che verranno dal tavolo di trattativa”.