Roma, 19 set. (askanews) – La commissione speciale Giubileo 2025, presieduta da Giorgio Simeoni (Forza Italia), si è riunita oggi nella sede del consiglio regionale del Lazio per riprendere il confronto sulla programmazione dei lavori e delle prossime sedute, con particolare riferimento alle audizioni da fare e alle attività da attuare per favorire il coinvolgimento delle province e dei cittaadini. In apertura di seduta, infatti, Simeoni ha riassunto tutti gli spunti emersi nella riunione di insediamento, a partire dalla stesura di un calendario delle audizioni con i soggetti coinvolti nell’organizzazione e nella gestione del Giubileo del 2025. A tal proposito, il presidente – riprendendo anche le precedenti proposte dei consiglieri – ha avanzato l’ipotesi di cominciare il ciclo di incontri con i competenti organi regionali, a partire dal Segretario della Giunta regionale, Alessandro Ridolfi, “che – ha detto Simeoni – sta facendo da trait d’union per il presidente Rocca con gli altri soggetti coinvolti”. A seguire, secondo il presidente della commissione, si potrebbero invitare il commissario straordinario per il Giubileo 2025 e gli esponenti del tavolo istituzionale o della Cabina di regia e di coordinamento, con gli amministratori della società “Giubileo 2025” e le autorità ecclesiastico-religiose.
Riprendendo una proposta del consigliere Daniele Sabatini (FdI), condivisa dagli altri membri della commissione, Simeoni ha poi ribadito l’intenzione di convocare la commissione speciale anche lontano dalla Pisana, in forma itinerante sui territori, “perché – ha spiegato – ci teniamo tutti noi a coinvolgere le province, per favorire un processo partecipativo dei cittadini e fare in modo che il nostro ruolo sia anche un po’ di cassa di risonanza per un evento così importante”. “Un altro obiettivo della commissione – ha aggiunto Simeoni – è quello di verificare il grado di attuazione e il rispetto del cronoprogramma procedurale e finanziario degli interventi regionali per cercare di capire se ci siano situazioni di impasse, criticità e problematiche varie che ne ostacolino la realizzazione”. Infine, il presidente ha spiegato che “sarà utile formulare delle linee guida tese a individuare tipologie di intervento da tradurre in un apposito emendamento da proporre in occasione dell’approvazione degli strumenti contabili-finanziari, come la legge di Stabilità, da concordare con l’assessore al bilancio per le opportune coperture”.