Roma, Campidoglio può vendere 7.400 case Ater, in 2022 19 rogiti – askanews.it

Roma, Campidoglio può vendere 7.400 case Ater, in 2022 19 rogiti

Trombetti (Pd): chi vuole non riesce a acquistare
Set 19, 2023

Roma, 19 set. (askanews) – “Il Comune di Roma non risponde a chi, nei condomini misti, ci sta chiedendo di comprare le case di edilizia popolare residenziale, ma abbiamo invitato ad acquistare le proprie case circa 1800 inquilini che risultano non intenzionati. È una situazione problematica su cui dobbiamo intervenire”. Lo ha annunciato il presidente dem della commissione capitolina Patrimonio Yuri Trombetti nella seduta odierna dedicata agli esiti del Piano vendite degli immobili del Comune di Roma.

La commissione, incrociando le competenze di Rispose per Roma, Aequa Roma e l’assessorato capitolino Patrimonio intervenuti con propri rappresentanti, ha ricostruito che in base al Piano vendite vigente della Regione Lazio, Roma Capitale potrebbe vendere fino a 7400 immobili Ater. Tuttavia, al 2023, Roma Capitale ha effettuato rogiti per appena 19 immobili. “Come amministrazione, nel nostro Piano casa – ha ricordato Trombetti – noi abbiamo dato un’indicazione di acquisto, non di vendita degli immobili. Tuttavia c’è una legge regionale che ci obbliga a vendere sempre gli appartamenti a chi li vuole acquistare nei condomini misti, e non lo stiamo facendo”. La Giunta Alemanno nel 2010 aveva inviato una prima proposta di acquisto agli abitanti delle case Ater, per la quale 3360 inquilini dell’epoca avevano versato una caparra di 2mila euro. Secondo i dati di Risorse per Roma, sono state effettuate circa 1550 vendite mentre oltre 1200 pratiche risultano potenzialmente ancora aperte.

Roma Capitale ad agosto 2022, su 2.683 alloggi potenzialmente cedibili, ha inviato circa 1.800 lettere agli attuali inquilini, ma solo 268 hanno accettato l’acquisto, appena il 22%. “I tempi di lavorazione delle pratiche con il nuovo assetto amministrativo sono enormemente migliorati – ha concluso Trombetti – ma queste problematiche di disallineamento tra le informazioni e le risposte al cittadino del dipartimento Patrimonio, di Aequa Roma e Risorse per Roma vanno risolte. Riconvocheremo la commissione tra un mese per capire a che punto siamo”.