L’Ocse taglia le stime di crescita dell’eurozona e dell’Italia, Germania in recessione – askanews.it

L’Ocse taglia le stime di crescita dell’eurozona e dell’Italia, Germania in recessione

Cormann: calo inflazione buona notizia. Rischi restano al ribasso
Set 19, 2023

Roma, 19 set. (askanews) – Anche l’Ocse ha consistentemente rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per l’Italia e per tutta l’area euro. Ora, nel suo ultimo aggiornamento all’Economic Outlook, l’organizzazione che ha sede a Parigi pronostica un aumento del Pil dello 0,8% nella Penisola sia quest’anno che il prossimo. Per il 2003 si tratta di 0,4 punti di crescita in meno rispetto alle previsioni di giugno mentre per il prossimo anno si tratta di 0,2 punti in meno.

Per l’area euro l’Ocse ha tagliato di 0,3 punti la previsione di crescita di quest’anno al più 0,6% e di 0,4 punti quella sul prossimo al più 1,1 percento.

E ora anche l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico prevede una recessione in Germania, con un meno 0,2 per cento sul Pil 2023 che segna un taglio di 0,2 punti rispetto alle stime di giugno. La crescita 2024 è stata tagliata di 0,4 punti al più 0,9 per cento.

Il tutto mentre sulle previsioni di crescita globali ha invece effettuato una revisione al rialzo di 0,3 punti per il 2023, al più 3 per cento di crescita, a fronte di un taglio di 0,2 punti sul Pil globale del 2024 al più 2,7 percento.

Presentando lo studio, il segretario generale dell’organizzazione, Mathias Cormann, ha affermato che i cali dell’inflazione, che pure resta elevata, sono “una buona notizia per tutte le economie”. Al tempo stesso l’ente parigino avverte che per l’economia “i rischi restano sbilanciati al ribasso. L’incertezza su forza e velocità della trasmissione della politica monetaria e la persistenza dell’inflazione sono preoccupazioni chiave. Gli effetti avversi degli alti tassi di interesse potrebbero rivelarsi più forti del previsto e una inflazione più persistente – aggiunge l’Ocse – richiederebbe addizionale inasprimento monetario che potrebbe far emergere vulnerabilità finanziarie”.

Per gli Stati Uniti l’Ocse ha alzato la stima di crescita di quest’anno di 0,6 punti al più 2,2 per cento e di 0,3 punti sul prossimo al più 1,3 per cento. Per la Cina ha effettuato un taglio di 0,3 punti su quest’anno al 5,1 per cento di crescita e di 0,5 punti sul prossimo al più 4,6 per cento.

Da segnalare la maxi revisione al rialzo sulla Russia, su cui ora non è più prevista recessione quest’anno, con una crescita stimata allo 0,8%, ben 2,3 punti percentuali al di sopra della stima indicata lo scorso giugno. Sul 2024 è prevista una crescita dello 0,9 per cento del Pil in Russia , in questo caso 1,3 punti percentuali al di sopra delle previsioni diffuse a giugno.

Anche nelle previsioni dell’Ocse, l’India si conferma infine uno dei paesi con la crescita più forte su scala globale: più 6,3 per cento atteso quest’anno, rivista al rialzo di 0,3 punti e più 6 per cento il prossimo, su cui è stato operato un taglio un intero punto percentuale rispetto alle stime di giugno.