Milano, 18 set. (askanews) – Callas 100 dopo la tournée mondiale con tappe da New York a Vienna e le date italiane di Firenze e Vicenza, arriverà il 28 settembre a Milano al TAM Teatro Arcimboldi, con la partecipazione straordinaria quale voce narrante di Laura Morante.
Arte, successi e mondanità si sono intrecciati nella vita di Maria, “la Divina”, passata alla storia come una vera icona di stile. E anche voce senza tempo, capace di incantare, sedurre e stupire.
Il maestro Fabrizio Maria Carminati: “Era un’icona, che oltre ad essersi imposta dal punto di vista personale, del suo carattere, delle sue caratteristiche artistiche, era una donna molto legata alla precisione musicale”, afferma.
Alla fine degli anni ’60 Maria Callas entra nella lista delle dieci donne più eleganti del mondo. Eppure la potenza della popolarità convive con un’immensa fragilità.
Laura Morante: “Emerge il ritratto di una donna profondamente insicura, vulnerabile, anche infantile”, dichiara. Una donna adulta che sembra una bambina, un’immensa artista ma anche una profonda immaturità e la capacità di lasciarsi penetrare dalle cose. “L’impressione che si ha è questa capacità di lasciarsi penetrare dalle cose. Ha qualcosa di miracoloso la sua arte”, dice Morante. Ma anche una personalità che ha segnato l’inizio di una nuova epoca per il bel canto.
Olga Peretyatko, soprano: “Dopo Maria Callas tu non hai più il coraggio di non essere preparata, non essere bella, non essere credibile. Ed è cominciato tutto con lei” chiosa.