Genova, 14 set. (askanews) – “Continuerò a ripetere che il rigassificatore di Vado Ligure non sarà autorizzato da Toti e neppure da qualche signore nascosto nelle fumose stanze: vi è una procedura ambientale e di sicurezza molto importante, che prevede la valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente, la Conferenza dei servizi e la commissione di sicurezza, con i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto e 53 enti che dovranno rilasciare le rispettive autorizzazioni. Chi ripete il contrario alimenta paure evidentemente infondate e lo fa con la malizia di una politica che vuole continuare a bloccare questo Paese”. Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando la protesta di un gruppo di cittadini a margine della firma dell’accordo di programma per l’area di crisi complessa di Savona.
“Non credo – ha aggiunto il commissario di governo per il rigassificatore – che i Vigili del fuoco possano essere un giorno degli eroi e il giorno successivo dei pericolosi complottisti che mettono in pericolo gli italiani. Lasciamo che tutti i soggetti tecnici preposti facciano il loro lavoro. Il progetto può essere cambiato, migliorato e modificato perché siamo all’inizio del percorso, ma quello che non si può fare è sostenere che questo Paese non abbia bisogno di gas per le sue famiglie e le sue imprese e poi, quest’inverno, piangere con il cappotto addosso quando i prezzi dell’energia torneranno a salire. Questo – ha concluso Toti – è inaccettabile e abbiamo il dovere di impedirlo”.