Superbonus, D’Amato (Az): chiarire su rischio crediti Regione Lazio – askanews.it

Superbonus, D’Amato (Az): chiarire su rischio crediti Regione Lazio

Singolare proposta di legge regionale della destra. CHe dice Giorgetti?
Set 14, 2023

Roma, 14 set. (askanews) – “E’ davvero singolare che il giorno dopo l’annunciato addio al superbonus fatto in aula dal ministro Giorgetti, la destra in Regione Lazio apra una discussione in commissione bilancio su una proposta di legge che di fatto scarica a livello regionale il rischio dei crediti incagliati. Non è bastato il disastro finanziario e l’iniquità dei 5S che pesa sul Paese per circa 150 miliardi, il più grande trasferimento di risorse della fiscalità generale a favore di pochi mai fatto nella storia italiana che ha contribuito anche ad un elevato livello inflattivo, oggi si aggiunge anche questa proposta che potrebbe aumentare il debito regionale per 6 miliardi. Una pura follia”. Così il consigliere della Regione Lazio e membro della commissione Bilancio, responsabile Welfare della segreteria nazionale di Azione, Alessi D’Amato.

“Peraltro – prosegue – la stessa proposta è di dubbia costituzionalità con il rischio di incorrere in pesanti sanzioni dalla magistratura contabile e non sono affatto convinto che il rischio è ridotto, poiché se così fosse sarebbe già stato risolto senza necessità di altri interventi. Se parte il treno delle regioni che acquistano i crediti, in compensazione, attraverso enti o aziende regionali, il rischio è che rientri dalla finestra ciò che è uscito dalla porta, aggirando il decreto che vieta l’acquisto per le pubbliche amministrazioni. Pur comprendendo la buona volontà dei firmatari, non capisco perché debba essere la Regione a intervenire su un provvedimento di carattere nazionale, che porterà inevitabilmente a numerosi contenziosi. Forse è il caso che il Governo Meloni assuma una posizione su questo argomento evitando che ognuno vada per conto proprio e sarebbe interessante conoscere il parere del Ministro Giorgetti e della Ragioneria generale dello Stato”.