Sanità, da Pd Liguria proposta legge per aumento fondi a 7,5% Pil – askanews.it

Sanità, da Pd Liguria proposta legge per aumento fondi a 7,5% Pil

“Lanceremo anche una raccolta di firme online”
Set 14, 2023

Genova, 14 set. (askanews) – Anche in Liguria, come già avvenuto in Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Calabria, il Pd chiederà che venga discussa in Consiglio regionale una proposta di legge al Parlamento per chiedere che le risorse destinate al Servizio sanitario nazionale da parte del governo non siano inferiori al 7,5 per cento del Pil dell’anno precedente. Lo hanno annunciato i consiglieri regionali dem durante una conferenza stampa a cui ha partecipato anche la responsabile sanità della segreteria nazionale del Pd Marina Sereni ed il segretario regionale del Pd Davide Natale.

“La proposta di legge di iniziativa regionale – hanno spiegato i consiglieri dem – chiede al governo di aumentare di 4 miliardi all’anno la spesa per la sanità pubblica per i prossimi cinque anni. Un dato che per la nostra Regione vuol dire oltre cento milioni di euro in più ogni anno, a disposizione per servizi, esami, assunzioni, medicina territoriale. Ci attiveremo nelle sedi istituzionali e tra i cittadini per far fronte comune e garantire quello che è un diritto costituzionale. In Liguria la situazione è ancora più grave perché, per responsabilità della destra di Toti, il Sistema sanitario deve fare i conti con 60 milioni di euro di fughe verso altre regioni, un buco da 30 milioni di euro nei conti della sanità e zero risorse per colmarlo. Risultato, meno servizi per i liguri”.

“Ad oggi – hanno aggiunto i consiglieri regionali del Pd – il governo di centrodestra ha solo tagliato fondi e nella nota di aggiornamento del Def la spesa prevista per il comparto sanità è pari al 6,7 per cento del Pil con un orientamento in discesa fino al 6,2 per cento già a partire dal 2025, un taglio ancora più grave vista l’inflazione. Daremo battaglia sia a livello regionale che nazionale affinché si investa sulla sanità pubblica per garantire a tutti il diritto alla cura, senza essere costretti a rivolgersi al privato, che potrà curare solo chi può permetterselo, aumentando le disuguaglianze e le distanze tra la popolazione. La pandemia avrebbe dovuto insegnare quanto investire sulla sanità fosse fondamentale, ma così non è stato”.

“La mancanza di investimenti in sanità in Italia – ha spiegato il Gruppo regionale del Pd – è fotografata dalla Fondazione Gimbe che nel suo ultimo rapporto vede il nostro Paese fanalino di coda tra i Paesi del G7 per investimenti in sanità e al sedicesimo posto tra i Paesi europei Ocse per spesa sanitaria pro-capite, mentre 13 Paesi europei investono di più in percentuale del Pil rispetto all’Italia. Un quadro desolante”.

“Aumentare la spesa per sostenere il Sistema sanitario nazionale – hanno dichiarato i consiglieri dem – è una scelta di civiltà non più rimandabile. Oltre alla proposta di legge avvieremo una raccolta firme su una piattaforma digitale per sostenere e rilanciare la richiesta di aumento di fondi e chiederemo a forze politiche e sociali di sostenere la nostra richiesta, in consiglio e sui territori. Siamo la regione con la popolazione più anziana d’Italia, reduce dal fallimento di tutti i tentativi della Giunta Toti di riassorbire le liste d’attesa. Per i cittadini liguri curarsi è sempre più difficile, con il 5 per cento che vi rinuncia perché impossibilitato a rivolgersi al privato. Il Paese ha bisogno di più sanità pubblica”.

“Per la segreteria nazionale del Pd – ha concluso Sereni – la difesa e il rilancio della Sanità pubblica sono una priorità assoluta. Non accetteremo altri tagli al Fondo sanitario nazionale e ai servizi. Non possiamo accettare che ricevere le cure appropriate debba dipendere dallo spessore del portafoglio, ci opporremo alla privatizzazione strisciante della sanità”.