Roma, 12 set. (askanews) – Simone Bozzelli ha diretto il video dei Maneskin “I Wanna Be Your Slave”, vincitore dell’MTV Music Award per Best Alternative Video, e ora porta al cinema il suo primo lungometraggio, “Patagonia”, nelle sale dal 14 settembre. Il protagonista è Yuri, interpretato da Andrea Fuorto, un ventenne disadattato e ingenuo che vive in un piccolo paese dell’Abruzzo. Quando incontra Agostino, clown girovago, che vive su un camper, tra sballi e rave, sogna di fuggire con lui in Patagonia. Una storia di scoperte, innamoramenti, manipolazione, crescita, formazione, di nascita o ri-nascita di un individuo.
“Nasce una persona perché nasce una consapevolezza, che sia giusta, che sia sbagliata, che magari socialmente anche non accettiamo, però nasce la consapevolezza” dice Bozzelli.
Il personaggio di Agostino serve a Yuri per conoscere il mondo, anche attraverso la sofferenza: “Se pensiamo alla favola di Peter Pan, è un ragazzo un po’ sbruffone che va da Wendy e da tipico ragazzo seduttore e gli fa ‘Ma tu dove abiti?’, ‘Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino’. È quel tipo di persona che ti fa sognare qualcosa di intangibile, che ti fa sognare un paradiso, e automaticamente vuoi essere in quel paradiso. O inferno”.
L’attore che interpreta Agostino, l’esordiente Augusto Mario Russi, ha la sfrontatezza e il carisma di Damiano dei Maneskin. “Secondo me più che una somiglianza fisica effettiva
io credo che qui si tratti proprio di quella energia, di quella strafottenza ma nel senso migliore del termine, cioè nel senso di essere impermeabili a tante cose e di essere, quindi, un po’ più liberi” conclude Bozzelli.