Roma, 8 set. (askanews) – Un anno senza la Regina Elisabetta e un anno di Re Carlo III. I londinesi, nel primo anniversario della scomparsa dell’anziana madre l’8 settembre 2022 e della sua ascesa al trono come successore, hanno opinioni diverse sul suo operato. Per alcuni, soprattutto i più giovani, in questi mesi è stato praticamente “invisibile”.
“Onestamente, non si è fatto molto notare. Nel complesso, non ho sentito parlare di nulla che abbia fatto. Non ho sentito parlare di nulla di interessante. Non mi piacciono molto le commemorazioni in generale ma mi sembra che soprattutto per lui non sia successo nulla”, dice una studentessa 21enne.
“Penso solo che dobbiamo vederlo fare le cose perché non lo si vede, il pubblico britannico non vede quello che fa. Per quanto ci riguarda, non sta facendo nulla”, aggiunge un ragazzo.
“La monarchia sta morendo e, se si vuole che non muoia, deve cercare di convincere le nuove generazioni ad apprezzarlo e noi non lo facciamo: o siamo indifferenti a lui o lo disprezziamo attivamente perché, personalmente, non mi piace la monarchia. Non mi piace ciò che rappresenta”.
Ci sono però molti che confidano in Carlo, apprezzato soprattutto il suo impegno per l’ambiente e la continuità con Elisabetta.
“Penso che abbia fatto la cosa giusta non arrivando e facendo grandi cambiamenti e promesse. Ha fatto promesse a lungo termine su cui sa di poter lavorare. E può convincere tutti gli altri a lavorare con lui. Sarebbe stato sbagliato se fosse arrivato e avesse fatto grandi cambiamenti. Non è quello che fa un monarca. No”, afferma una donna.
E non è la sola a pensarla così: “Si spera che la gente si convinca lentamente, lui ha un compito difficile ma credo che cambierà le cose. Penso che abbia un pensiero più moderno. Prima veniva soppresso, mentre ora lo porterà avanti e William poi migliorerà sempre di più le cose. Quindi sono molto ottimista sul fatto che la gente continuerà a sostenere la famiglia reale. Non potrei immaginare questo Paese senza la famiglia reale”.