Roma, 5 set. (askanews) – “Ennesimo femminicidio nella nostra città, Rossella aveva il diritto di vivere”. Così in una nota Monica Lucarelli, assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale, sull’uccisione di ieri di Rossella Nappini nell’androne del suo palazzo a Trionfale.
“Rossella era una donna forte e impegnata, ha parlato con le amiche e colleghe della sua sofferenza, della sua paura di un uomo che da amante, da compagno è diventato uno stalker. 4 coltellate che arrivano al cuore di ogni donna. Alle 78 vittime di femminicidio oggi si aggiunge lei. Una strage che deve far riflettere non solo noi donne ma tutta la società civile, un dramma che ormai sta diventando ricorrente”, continua Lucarelli. “Provo rabbia e dolore per quanto è successo e esprimo la mia vicinanza ai due figli e alla famiglia. I vicini hanno sentito le urla, chiedeva di smettere ma quando sono arrivati era già troppo tardi. Immagino da donna come possa essersi sentita sola, sola nelle sue paure, sola nel suo dolore”, sottolinea Lucarelli.
“Ringrazio le Forze dell’Ordine che stanno lavorando per assicurare l’assassino alla giustizia ma se non insistiamo sulla prevenzione, se non ci occupiamo di educare a una parità di genere in cui le donne non siano più trattate e possedute come oggetti, leggeremo di altre storie, altre donne, altre vite spezzate. Agiamo, come istituzioni e come società civile, altrimenti tutte queste morti saranno vane”, conclude Lucarelli.