Roma, 4 set. (askanews) – “Chiederò alla Cina e a Wang Yi, il ministro degli Esteri che poi è il numero 2 di questo Paese, di fare pressioni su (Vladimir) Putin affinché faccia qualche passo indietro per quanto riguarda la guerra in Ucraina e si possa andare verso la pace”. Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, a Pechino in visita ufficiale.
“Non è facile”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana, “la guerra non si concluderà in qualche settimana, però noi non dobbiamo mai rinunciare alla via della diplomazia”.
Tajani si è soffermato sull’incontro a Sochi tra i presidenti di Russia e Turchia, proprio per rilanciare l’accordo sul grano. “Io credo che si debba fare di tutto per trovare accordi su tutte le questioni positive che riguardano questa guerra”, ha sottolineato, “l’accordo sulla via del Mar Nero, che deve portare grano anche a molti Paesi africani, deve essere perseguito e bene se (Recep Tayyp) Erdogan promuove questa operazione, che è un piccolo passo verso la pace”. “Quindi tutte le iniziative – siano quelle di Erdogan ma so che verrà qui (a Pechino, ndr) presto anche l’inviato del papa – devono essere sostenute perché il percorso della diplomazia è il percorso che porta alla pace”, ha concluso il ministro degli Esteri, “Pace giusta che significa indipendenza dell’Ucraina, certamente non resa di quel Paese di fronte alla violazione del diritto internazionale.