Milano, 30 ago. (askanews) – “L’ondata di maltempo che anche nei giorni scorsi ha investito la Lombardia evidenzia, ancora una volta, come il tema del dissesto idrogeologico sia sempre più centrale nella gestione del territorio. Regione, che anche in queste ore sta costantemente monitorando la situazione, si è da tempo attivata per la prevenzione del rischio idraulico con l’obiettivo primario di garantire il massimo della sicurezza ai nostri cittadini”. Lo ha evidenziato l’assessore al Territorio e Sistemi Verdi della Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, prendendo spunto dal caso del comune di Sonico, in provincia di Brescia, un’area particolarmente fragile, tornata al centro delle cronache anche degli a fronte delle recentissime precipitazioni.
“Sul territorio di Sonico – ha aggiunto l’assessore – erano già in corso interventi di mitigazione del rischio di colate detritiche per 7 milioni di euro. È stato anche finanziato un sistema di monitoraggio (cavi a strappo, pluviometri, idrometri, videocamere, geofoni e infrarossi) per supportare il Comune e i comuni limitrofi di Ono San Pietro e Cerveno, per circa 900.000 euro”.
Inoltre, sono stati attivati dall’Ufficio territoriale regionale (Utr) due pronti interventi, da 200.000 euro ciascuno, per rimuovere il materiale in eccesso e per svuotare la briglia a monte che ha intercettato i massi più grandi.
“Regione Lombardia – ha proseguito Comazzi – è continuamente impegnata nella prevenzione: un territorio fragile come il nostro ha costante necessità di interventi contro il rischio idraulico e idrogeologico. È grazie alla prevenzione che possiamo vincere questa battaglia”.
Quanto ai casi dei comuni di Brunate e di Blevio, dove una colata di detriti e allagamenti sulla ‘SP583 Lariana’ ha comportato la chiusura della strada, l’assessore ha ricordato che “già a partire dal luglio 2021, in seguito ad eventi simili a quelli di questi giorni, sono stati finanziati 25 interventi per circa 17 milioni di euro. Così come in Valdisotto, in provincia di Sondrio, avevamo già stanziato circa 11 milioni di euro per 8 interventi di difesa del suolo. Uno stanziamento di 24 milioni di euro era poi stato messo a disposizione del comune di Valfurva per 5 interventi, tra cui realizzazione del bypass idraulico del torrente Frodolfo nella zona di frana del Ruinon e la regimazione delle acque in località Ables”.
“Da parte nostra, non solo nell’emergenza – ha concluso Comazzi – l’attenzione è costante. Stiamo monitorando la situazione e continueremo ad intervenire per la prevenzione del rischio idraulico perché la sicurezza dei nostri cittadini da eventi disastrosi è la nostra priorità” conclude l’assessore al Territorio e Sistemi Verdi.