Rimini, 19 ago. (askanews) – Le persone sono stanche, sfiduciate, alle prese con difficoltà economiche e lavorative. E, sopratutto, hanno perso la speranza che qualcosa nel Paese possa migliorare. Facili soluzioni non sono all’orizzonte, ma dal Meeting di Comunione e liberazione arriva un incoraggiamento per affrontare le sfide dei prossimi mesi, nel segno dell’amicizia. Come spiega alla vigilia dell’apertura dei lavori della kermesse il presidente Bernhard Scholz. “Vogliamo dare un messaggio di incoraggiamento a creare relazioni positive, a vivere più possibilmente uno spirito di collaborazione”.
Dalla scuola alle imprese, dall’educazione alla pace, sono i temi che verranno affrontati nell’edizione numero 44 del Meeting di Rimini che comincia domenica con l’intervento del presidente della Cei, Matteo Zuppi – dopo i suoi recenti viaggi in Ucraina e Russia per conto di Papa Francesco -, e si concluderà venerdì con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Una decina i ministri presenti e poi tanti imprenditori e testimoni che si alterneranno durante i dibattiti. Comunione e liberazione vuole come ogni anno parlare anche alla politica, rappresentata dall’Intergruppo parlamentare sulla Sussidiarietà.
“E’ giusto che ci sia una pluralità di idee e modi di affrontare le questioni, ma bisogna trovare un consenso per il bene del paese rispetto a tante tematiche. Perché i cittadini si aspettano soluzioni e proposte e non un continuo ribaltare le contrapposizioni” ha aggiunto Scholz.
Formazione professionale, educazione, riforme istituzioni le questioni più urgenti, con un’attenzione particolare al salario minimo. “Su questo ci aspettiamo che ci sia la possibilità di arrivare a un consenso. Penso che il Meeting sia un luogo dove le persone riscoprono tutti gli anni la possibilità di entrare in un dialogo anche su temi che in altri momenti diventano occasione di scontri mentre qua diventano occasione di incontro”.