Roma, 16 ago. (askanews) – “Le istituzioni non possono restare immobili davanti a una tragedia ambientale annunciata. Il sequestro preventivo delle due discariche di gessi del Gruppo chimico internazionale Solvay a Spinetta Marengo si conferma quanto denunciato a gran voce anche con interrogazioni che, ad oggi, non hanno ottenuto risposta. Il blitz dei carabinieri del Noe su richiesta della procura di Alessandria conferma, purtroppo, che avevamo ragione”. Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent.
“Negli anni -sottolinea- ho ripetutamente chiesto che venisse monitorata la situazione e che si verificasse che i permessi concessi dall’amministrazione provinciale per estendere l’utilizzo delle sostanze dello stabilimento Solvay di Marengo fossero effettivamente compatibili con la salvaguardia della salute e degli ecosistemi.Le autorizzazioni – sottolinea – non possono restare in capo alle province, enti a cui mancano le necessarie risorse umane ed economiche per affrontare gli studi necessari e contrastare la forza di una multinazionale. Ora il governo non solo deve avviare il risanamento del territorio Alessandrino, contaminato e sempre più a rischio, ma soprattutto deve farsi promotore di una riforma nazionale sulle autorizzazioni in tema ambientale”, conclude.