Firenze, 14 ago. (askanews) – “La decisione di aprire i punti vendita, da parte di alcune aziende, per Ferragosto è irrispettosa verso lavoratori e lavoratrici; tutta Italia è chiusa per ferie, ma per qualcuno, sarà un giorno di lavoro”. Così, in una nota, Filcams Cgil e Uiltucs Uil della Toscana, “da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche”.
“I lavoratori e le lavoratrici devono trascorrere il Ferragosto con le loro famiglie. La nostra protesta continua a restituire diritti e dignità, in nome di una crisi che ha determinato tanti abusi e soprattutto tanto precariato. Le liberalizzazioni -continuano Filcams Cgil e Uiltuca Uil- sono sbagliate, non aiutano la crescita economica, creano dumping tra piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo, sviliscono la qualità del lavoro spezzettando la prestazione lavorativa e costringendo i dipendenti ad orari ben poco conciliabili con il riposo. Bisogna necessariamente pensare ad un consumo più sostenibile e responsabile, per il bene di tutti”.
Per questo, Filcams Cgil e UilTucs della Toscana proclamano astensione e sciopero del lavoro per l’intera giornata del 15 agosto 2023, “sottolineando -conclude la nota- quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose non è un obbligo. Il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso”.