Genova , 14 ago. (askanews) – “Fino all’ultimo giorno noi non saremo tranquilli. Il lavoro si sta portando avanti bene con intensità. Noi speriamo che si arrivi alla fine naturale del processo senza intoppi e in tutti i gradi di giudizio dovremo essere vigili. Speriamo che alla fine del prossimo anno ci sia il primo grado di giudizio. Come comitato e parti civile faremo di tutto perché il processo vada alla fine naturale”. Lo ha detto la presidente del comitato dei parenti delle vittime del Ponte Morandi, a margine delle commemorazioni per il quinto anniversario del crollo del viadotto autostradale.
“Stanno cercando di fare al meglio – ha aggiunto Possetti – con tre udienze a settima, sono dei tempi molto veloci per portare avanti un processo. È chiaro che noi vorremmo già che fosse finito. Venire in aula ogni volta è sempre più difficile, per noi è veramente complicato stare lì ed è sempre più pesante. Andando avanti il dolore si trasforma ma è sempre fortissimo”.
“Il primo grado – ha concluso la presidente del comitato dei parenti delle vittime – è una cosa, tutti gli altri sono più complicati. Non mancheremo di essere attivi in ogni grado”.