Roma, 12 ago. (askanews) – “Si tuteli il benessere dei detenuti, affinché la pena sia improntata al senso di umanità richiesto dalla Costituzione. Quanto sta avvenendo negli istituti penitenziari del Piemonte – sia a Torino nel carcere de le Vallette, che a Cuneo, nel carcere del Cerialdo – desta preoccupazione e allarme”. LO dichiara la vicepresidente Pd Chiara Gribaudo.
“In un mese e mezzo – sottolinea Gribaudo – quattro persone detenute nella struttura torinese sono morte. Tre di loro erano donne: non era mai avvenuto qualcosa di simile in un carcere femminile”. “E – prosegue Gribaudo – è di poche ore fa la notizia di un tentato suicidio nella casa circondariale cuneese”.
“Troppo per restare in silenzio: troppe morti – 42 dall’inizio dell’anno, come ricorda l’Associazione Antigone – per non prendere immediati provvedimenti. Si vada oltre le visite agli istituti di pena e si provveda, celermente, a creare percorsi di tutela della salute mentale e fisica. Si affronti, inoltre, il nodo del personale: il distretto del Nord Ovest, che comprende Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, vede una grave carenza, che lo rende troppo scoperto”, dice Gribaudo.
“Ricordiamo sempre che la Carta Fondamentale indica che la pena detentiva non deve mai essere contraria al senso di umanità e che la detenzione va vista come un percorso di rieducazione, durante il quale il benessere della persona non deve venir meno”, conclude Gribaudo.