Roma, 11 ago. (askanews) – In Ecuador si susseguono le manifestazioni per chiedere giustizia per l’omicidio di Fernando Villavicencio, il candidato presidenziale ucciso da un colpo di pistola mentre lasciava un comizio elettorale nella capitale Quito.
“È stato messo a tacere, ma non sarà così, la sua eredità continua a vivere”, gridano alcuni manifestanti.
Sei persone sono state arrestate per l’omicidio di Villavicencio, uno dei favoriti alla vittoria; secondo le autorità che hanno confermato il coinvolgimento di “gruppi criminali organizzati”, sono di nazionalità colombiana.
L’attentato ha traumatizzato il Paese, il presidente Guillermo Lasso ha dichiarato lo stato d’emergenza per 60 giorni per garantire lo svolgimento delle elezioni. Il primo turno, il 20 agosto, è stato mantenuto. Tuttavia, il responsabile della campagna elettorale di Villavicencio, Antonio Lopez, ha chiesto il rinvio del dibattito imminente tra gli otto candidati alla presidenza.