Roma, 9 ago. (askanews) – I Paesi europei con sbocco sul mare e coste accessibili e attraenti fanno rete per lo sviluppo del turismo costiero e marittimo. L’economia blu è una delle più rilevanti da monitorare, anche per i suoi impatti ambientali e sociali sulle risorse naturali e sulle comunità locali. Più di 600 milioni di persone (circa il 10% della popolazione mondiale) vivono in zone costiere a meno di 10 metri sul livello del mare e quasi 2,4 miliardi di persone (circa il 40% della popolazione mondiale) vivono entro 100 km (60 miglia) dalla costa, quindi dipendente e vulnerabile alla qualità, stabilità e accessibilità degli oceani e dei mari.
L’industria del turismo dipende fortemente dalla qualità degli ecosistemi naturali per attrarre visitatori, ma allo stesso tempo incide rendendo il settore vulnerabile in termini di sostenibilità.
Migliorare e sviluppare competenze nel settore è vitale, più che mai, considerando i pericoli che la crisi climatica sta generando anche al giorno d’oggi.
In questo contesto gioca un ruolo cruciale il progetto WeMED_NaTOUR dell’UE per promuovere lo sviluppo e la diffusione delle buone pratiche per il turismo marino e costiero sostenibile.
Prosegue dal 5 luglio il progetto WeMED_NaTOUR dell’UE, insieme al progetto ECO-CRUISING FU_TOUR, che sta organizzando giornate informativa online per presentare i programmi di sviluppo delle capacità: corsi online che forniscono conoscenze sull’economia blu, lo sviluppo sostenibile nel turismo settore, conoscenze e competenze essenziali per le PMI del turismo del Mediterraneo occidentale e le PMI del turismo europeo per rendere più ecologiche le loro attività e fornire un’offerta più competitiva che soddisfi la domanda del mercato per un’esperienza verde, sostenibile e significativa.
I due progetti rientrano tra le “iniziative faro” cofinanziate dal programma EMFAF dell’Unione Europea e sono realizzati e sviluppati da organizzazioni che hanno esperienza tecnica nel capacity building, nella pianificazione strategica del turismo e nella progettazione di pacchetti turistici, provenienti dall’Occidente bacino del Mediterraneo. Gli obiettivi di entrambi i progetti, anche se mirati a due verticali di mercato distinte, sono di supportare le parti interessate del turismo ad attingere al crescente mercato dell’ecoturismo nelle destinazioni costiere, marittime e marine; e promuovere l’innovazione e la digitalizzazione nel settore del turismo; ultimo ma non meno importante, migliorare l’ambiente imprenditoriale per le PMI del turismo. In breve, il progetto sta promuovendo lo sviluppo sostenibile nel settore del turismo sfruttando l’economia blu pur essendo responsabile per l’ambiente.
Presentato il programma dei corsi di formazione online rivolti alle PMI del turismo del Mediterraneo occidentale, a stakeholders e agli insegnanti delle scuole grazie al contributo di moderazione del coordinatore, X23 Srl dall’Italia, Jo Hendrickx, co-fondatore di Travel Without Plastic.
Il programma di sviluppo delle capacità fornirà una visione a 360° sul turismo sostenibile con sei moduli. I corsi frequentabili in modo flessibile da luoghi i in orari differenti sono completamente online, attraverso la piattaforma Moodle. Si tratta di 10-15 minuti ciascuno in inglese con possibilità di traduzioni in italiano, portoghese, spagnolo e arabo. Al termine è previsto un certificato di partecipazione. Il lancio del programma di sviluppo delle capacità è previsto per l’inizio di ottobre.