Roma, 7 ago. (askanews) – “Il disegno di legge delega per la riscrittura del Testo unico degli Enti locali ha alcuni elementi significativi. Come gli incentivi per l’associazionismo comunale, che deve vedere le Unioni montane e le Comunità montane al centro di un percorso forte e duraturo per Alpi e Appennini. Vale per grandi e piccoli Comuni, che devono lavorare insieme sempre. Non solo i piccoli. Non solo per gestire funzioni e servizi. Al centro vi sia lo sviluppo sociale ed economico che le Unioni e le Comunità montane devono garantire, unito alla manutenzione del territorio, alla bonifica e alla prevenzione di incendi e dissesto”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.
“Vi sono altri due elementi centrali, oltre al ruolo dei Segretari comunali che va profondamente rivisto, trasformandoli in manager della PA veri, capaci di montare progetti, di stare in parternariati europei, di generare crescita. Altrimenti non servono. Gli altri due elementi, secondo la Costituzione, saranno la capacità nella riscrittura del TUEL con tutto l’Arco costituzionale protagonista, per ridefinire ruoli, funzioni, relazioni e capacità impositiva degli Enti. Se gli Enti locali non hanno autonomia impositiva, cespiti fissi e vivono solo di finanza derivata, non sono vere Autonomie. Questo percorso certamente è vincente se evita ideologie e polarizzazioni di parti politiche. Diamo a Province, Comuni, Unioni, certezze di entrata e funzioni proprie. Relazioni e personale, digitalizzazione che aiuta a lavorare in sussidiarietà e sinergia. Impostiamo nuove relazioni tra Enti, eliminando soggetti inutili. Penso ai Consorzi acqua e rifiuti, con funzioni che possono essere ricondotte alle Province. Con gli opportuni cespiti e il personale. Per Uncem, punto fermo è che i Comuni lavorino insieme. Non fusioni, non annullamenti di specificità, storie, culture, sindaci. Ma lavoro insieme sulle grandi sfide del presente e del futuro dei territori montani. Lavorare insieme è sin dagli anni ’70 la ragion d’essere dei Comuni e dei Sindaci di Alpi e Appennini”.