Roma, 6 ago. (askanews) – Domenica infernale in Sardegna, con fiamme spaventose sulla costa orientale dell’isola la mattina a Sud nel Sulcis a Costa Rei e in Baronia, il pomeriggio nel Nord con un drammatico gigantesco incendio nel nuorese divampato a Posada e rapidamente estesosi fino a Siniscola a causa del forte maestrale.
In volo sulla costa orientale sarda incrociano senza sosta sette Canadair, arrivati anche dalla penisola, nel tentativo di domare dal cielo le fiamme che hanno fatto evacuare spiagge e abitazioni. E supportare l’incessante impegno a terra delle squadre dei Vigili del Fuoco e delle squadre volontarie specializzate di soccorso.
Un grosso incendio sta divorando le campagne tra Posada e La Caletta, le fiamme e il fumo sono spinti dal forte vento. È stato necessario anche bloccare il traffico sulla strada statale 131 ed evacuare alcune spiagge e case. Dalla base di Anela è partito un elicottero del Corpo forestale mentre via terra c’è un grande dispiegamento di forze. In località Monte Longu sono al momento impegnate sei squadre dei vigili del fuoco, con 30 uomini e 12 mezzi, e ne sta arrivando un’altra. Il forte vento sta spingendo le fiamme. Sul posto stanno intervenendo anche Protezione civile e volontari.
In mattinata i Canadair hanno preso acqua dal mare e scaricato soprattutto nella parte Sud della Costa sarda orientale, nella zona di Costa Rei. Due incendi hanno devastato la zona del Parco dei Sette Fratelli, dove due aziende agricole sono state evacuate. Gravissimi i danni nella zona di Feraxi: 4 aziende agricole sono state devastate dal fuoco che ha distrutto le riserve di foraggio accumulate.Roghi hanno impegnato forze dell’ordine e soccorsi anche a Capoterra, San Sperate e San Giovanni Suergiu.In fiamme un canneto a Molentargius, dove a ridosso di via Fiume sono state minacciate aziende e alcune abitazioni.