Il Papa invita gli studenti universitari ad essere “paladini nella difesa del pianeta” – askanews.it

Il Papa invita gli studenti universitari ad essere “paladini nella difesa del pianeta”

Non vi si può accontentare più di misure palliative
Ago 3, 2023

Città del Vaticano, 3 ago. (askanews) – Nuovo appello per il Creato di Papa Francesco. Lo ha fatto dal Portogallo dove è in visita per la Gmg. Incontrando il mondo universitario, Francesco ha spronato anche il mondo della ricerca a battersi per l’ambiente. “Anche questo anziano che vi parla sogna che la vostra generazione divenga una generazione di maestri. Maestri di umanità. Maestri di compassione per il pianeta minacciato oggi di un grave rischio di distruzione. Maestri di nuove opportunità per il pianeta e i suoi abitanti. Maestri di speranza”, ha detto Francesco rivolgendosi alle migliaia di giovani presenti nel piazzale antistante all’Università cattolica di Lisbona.

“Come alcuni di voi hanno sottolineato, dobbiamo riconoscere l’urgenza drammatica di prenderci cura della casa comune. Tuttavia, ciò non può essere fatto senza una conversione del cuore e un cambiamento della visione antropologica alla base dell’economia e della politica. – ha detto il Papa nel suo discorso – Non ci si può accontentare di semplici misure palliative o di timidi e ambigui compromessi. In questo caso le vie di mezzo sono solo un piccolo ritardo nel disastro. Si tratta invece di farsi carico di quello che purtroppo continua a venir rinviato: la necessità di ridefinire ciò che chiamiamo progresso ed evoluzione”.

“Perché, in nome del progresso, si è fatto strada troppo regresso e questo non è possibile. Voi siete la generazione che può vincere questa sfida: avete gli strumenti scientifici e tecnologici più avanzati ma, per favore, non cadete nella trappola di visioni parziali”, ha aggiunto il pontefice, “non dimenticate che abbiamo bisogno di un’ecologia integrale, di ascoltare la sofferenza del pianeta insieme a quella dei poveri; di mettere il dramma della desertificazione in parallelo con quello dei rifugiati; il tema delle migrazioni insieme a quello della denatalità; di occuparci della dimensione materiale della vita all’interno di una dimensione spirituale. Non polarizzazioni, ma visioni d’insieme”.