Roma, 2 ago. (askanews) – L’aspetto più importante della delega fiscale è “il tentativo di tassare in modo equo e giusto il lavoro”, mentre bisogna aggiornare un sistema “nato nel 1972-1973, figlio di una economia di un certo tipo, mentre oggi bisogna andare a cercare base imponibile”, ad esempio “sugli influencer, che nel 1972 non c’erano e che oggi guadagnano e devono pagare le tasse”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti durante una diretta con la festa della lega in Romagna.
Serve “un fisco con un atteggiamento collaborativo in fase preventiva”, che sfrutti “istituti ampiamente utilizzati anche in altri paesi”, simili a un concordato preventivo per definire con l’Agenzia delle entrate l’ammontare di tasse da pagare.
E si deve puntare a “un rapporto più semplice e giusto” con il fisco. “Stiamo cercando di fare un meccanismo più semplice e trasparente e credo che sia conveniente per tutti – ha detto -. Noi dobbiamo cercare di aiutare chi lavora e chi si sacrifica e dobbiamo far capire che il lavoro è l’elemento centrale”.