Toscana, Giani consegna il Pegaso d’oro a Gianni Morandi – askanews.it

Toscana, Giani consegna il Pegaso d’oro a Gianni Morandi

Presidente: un artista con la “A” maiuscola e a tutto tondo
Ago 2, 2023

Roma, 2 ago. (askanews) – Serata eccezionale a Mont’Alfonso Sotto le Stelle che si prepara ad accogliere Gianni Morandi per un concerto da tutto esaurito con oltre 2500 biglietti venduti. L’artista di Monghidoro, che per la prima volta in assoluto nella sua lunga carriera si esibisce in Garfagnana, riceverà il Pegaso d’oro dalle mani del presidente Eugenio Giani, alla presenza, fra gli altri, del sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi.

Un evento che cade in una data speciale, l’anniversario della strage di Bologna, che il presidente della Regione vuole ricordare anche tributando il prestigioso riconoscimento all’artista bolognese.

“Tante le motivazioni che stanno dietro questo Pegaso d’oro a un artista con la “A” maiuscola e a tutto tondo – spiega il presidente Eugenio Giani – A Gianni Morandi vogliamo riconoscere non solo gli eccezionali meriti artistici che non hanno bisogno di spiegazioni, ma in questo caso il grande valore di aver scelto di esibirsi in Garfagnana, per la prima volta nella sua carriera, in un luogo che seppur non facilmente accessibile, ha raccolto più di 2500 persone e che ha dimostrato così da un lato il suo coraggio e dall’altro la forza del suo carisma e della sua arte. Anche se Monghidoro si trova in territorio emiliano, lo separano dal confine toscano poco più di due chilometri, una distanza minima che ci fa sentire Gianni Morandi molto vicino, uno di noi. Ed è proprio uno di noi che tutti lo consideriamo, l’eterno ragazzo che ti contagia per la sua umanità, il suo travolgente calore, la sua semplicità. Per questo è un onore, nel giorno del 43esimo anniversario della strage fascista di Bologna che costò la vita a 85 persone e contò oltre 200 feriti, tributare il massimo riconoscimento della Regione Toscana a un artista bolognese di questo calibro e al capitano coraggioso nel cui petto pulsa un cuore impegnato e pacifista, che ha incarnato la protesta musicale, da ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones’ fino ‘Al bar si muore’. Un artista che tutta Italia ama. Concludo dicendo che sempre grazie a Morandi abbiamo davanti agli occhi un esempio palmare di quello che intendiamo quando parliamo di Toscana diffusa .E’ protagonista di un evento che richiama miglia di persone in occasione di un Festival nato sotto la pandemia e che, dopo solo quattro edizioni, grazie alla sua energia e alla qualità dei cartelloni, si è imposto tra gli appuntamenti più gettonati della stagione”.