Roma, 1 ago. (askanews) – “La testimonianza di Paola Verando è un atto di coraggio, speranza e solidarietà verso tutte le persone affette da questa malattia invisibile eppure fortemente invalidante. Ma è anche un monito alle istituzioni a riconoscere questa condizione attraverso una piena e sostanziale presa in carico dei malati attraverso il servizio sanitario pubblico. Nel Lazio abbiamo depositato una proposta di legge a mia prima firma che spero possa essere al più presto calendarizzata e che, come quella presentata in Parlamento, punta a promuovere l’accesso alle prestazioni, conoscenza della patologia soprattutto tra gli operatori sanitari, prevenzione, diagnosi e cure adeguate. Ringrazio il presidente del Consiglio regionale Antonio Aurigemma per aver voluto con noi accogliere oggi alla Pisana Paola, una ragazza di 28 anni che, dopo aver vissuto per 10 anni nel Regno Unito, ha deciso di tornare in Italia attraversando la Via Francigena per oltre duemila chilometri a piedi e in modo totalmente sostenibile, con una tenda da campeggio dotata di pannelli solari. Tutto per accendere l’attenzione in Europa e nel Lazio su questa malattia e farsi curare adeguatamente nel suo Paese. Una dimostrazione di grande forza ma anche di grande fiducia cui abbiamo la responsabilità di dare risposta”. Così in una nota il capogruppo del Pd alla consiglio regionale del Lazio, Mario Ciarla, incontrando con il presidente Antonello Aurigemma (FdI) e le referenti del Lazio dell’associazione Cfu Italia Odv, la 28enne affetta da fibromialgia Paola Verando, giunta ieri a Piazza San Pietro dopo aver viaggiato a piedi per circa 2.300 km lungo la via Francigena da Canterbury a Roma.