Roma, 1 ago. (askanews) – La leader civile del Myanmar e premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, estromessa dal potere con un colpo di Stato militare nel 2001 e successivamente arrestata dalla giunta al potere, è stata graziata. Lo riporta il quotidiano francese Le Figaro, citando un’Afp.
Aung San Suu Kyi ha ottenuto la grazia nell’ambito di un’amnistia concessa dalla giunta militare a oltre 7.000 prigionieri, in occasione della Quaresima buddista, hanno annunciato oggi i media statali, secondo quanto si legge.
“Il presidente del Consiglio amministrativo statale ha graziato Daw Aung San Suu Kyi, che è stata condannata dai tribunali competenti, ai sensi della legge sui diritti umani”, ha riferito il telegiornale locale.