La leader civile del Myanmar Aung San Suu Kyi è stata graziata – askanews.it

La leader civile del Myanmar Aung San Suu Kyi è stata graziata

Era stata deposta con un colpo di stato militare nel 2021
Ago 1, 2023

Roma, 1 ago. (askanews) – La leader civile del Myanmar Aung San Suu Kyi, deposta con un colpo di stato militare nel 2021 e arrestata dalla giunta militare al potere, è stata graziata. Lo riporta il quotidiano francese Le Figaro, citando un’Afp. Aung San Suu Kyi ha ottenuto la grazia nell’ambito di un’amnistia concessa dalla giunta militare a oltre 7.000 prigionieri, in occasione della Quaresima buddista, hanno
annunciato oggi i media statali. “Il presidente del Consiglio amministrativo statale ha graziato Daw Aung San Suu Kyi, che è stata condannata dai tribunali competenti, ai sensi della legge sui diritti umani”, ha riferito il telegiornale locale.

Intanto la giunta militare al governo in Myanmar ha esteso lo stato di emergenza imposto quando l’esercito ha preso il potere, costringendo a un ulteriore rinvio delle elezioni promesse al suo arrivo.

L’emittente MRTV ha riferito che il Consiglio nazionale per la difesa e la sicurezza si è riunito ieri nella capitale, Naypyidaw, e ha esteso lo stato di emergenza per altri sei mesi a partire da oggi con l’obiettivo di prepararsi alle elezioni.

L’NDSC è nominalmente un organo governativo costituzionale, ma in pratica è controllato dai militari.

Lo stato di emergenza è stato dichiarato quando le truppe hanno arrestato Aung San Suu Kyi e alti funzionari del suo governo e membri del suo partito – la Lega nazionale per la democrazia – l’1 febbraio 2021.

Il provvedimento consente ai militari di assumere tutte le funzioni di governo, conferendo al capo del consiglio militare al potere, l’anziano generale Min Aung Hlaing, i poteri legislativo, giudiziario ed esecutivo.