Trieste, 28 lug. (askanews) – “Il miliardo di euro abbondante stanziato con la manovra estiva ci consente di intervenire su settori strategici per il nostro territorio, offrendo risposte di lungo periodo in termini di potenziamento degli investimenti, e al contempo ci permette di alleviare le sofferenze inflitte a cittadini e imprese dalla recente ondata di maltempo che si è abbattuta sul Friuli Venezia Giulia”. È con queste parole che il governatore Massimiliano Fedriga ha commentato, in chiusura dei lavori d’Aula, l’approvazione dell’assestamento di bilancio da parte del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
Entrando nel merito della manovra, Fedriga ha in particolare evidenziato “gli ulteriori 110 milioni allocati in favore del rafforzamento della sanità pubblica regionale, destinati tanto agli investimenti sulle strutture quanto al finanziamento della spesa corrente; i 55 milioni per la realizzazione di due opere molto attese quali i primi lotti della gronda nord di Pordenone e della Tresemane; i 30 milioni ai Comuni, che vanno a sommarsi alle ingenti risorse già destinate agli Enti Locali; i 25 milioni mirati a garantire continuità alle misure avviate nel corso della precedente legislatura, finalizzati ad accrescere la competitività del territorio e a migliorare la qualità della vita dei cittadini del Friuli Venezia Giulia; i 50 milioni per contrastare il rischio idrogeologico”.
Oltre alle già menzionate risorse assegnate alla Protezione Civile regionale a seguito delle devastazioni provocate dalle violente precipitazioni dei giorni scorsi, pari a 50 milioni di euro, il governatore si è inoltre soffermato sugli investimenti da realizzare nell’ex scalo di Trieste, nel sito rinominato Porto Vivo. “L’investimento di ulteriori 137 milioni per la realizzazione del polo regionale rappresenta infatti – nelle parole di Fedriga – un’operazione dalle molteplici valenze: il risparmio di svariati milioni di euro l’anno, attualmente necessari per le opere di manutenzione dei numerosi edifici dell’Amministrazione; la riassegnazione di queste risorse al territorio; l’efficientamento sul piano dell’organizzazione interna, con le conseguenti ricadute positive sui servizi erogati ai cittadini; lo slancio impresso all’attrazione di nuovi investimenti in un’area già parzialmente rivitalizzata dalla presenza di migliaia di persone”. “Una manovra di assestamento – ha quindi concluso Fedriga – che si inserisce in un più ampio contesto, ampiamente testimoniato già dalle precedenti iniziative assunte dalla Giunta, di valorizzazione del territorio e di consolidamento del suo tessuto socioeconomico”