Mafia, Cgil: a fiaccolata ‘Roma non dimentica’ contro criminalità

Roma, 27 lug. (askanews) – “Anche la Cgil di Roma e del Lazio parteciperà questa notte, alle ore 00:04, alla fiaccolata ‘Roma non dimentica’ promossa da Libera, dal Comune e dalla Diocesi di Roma a 30 anni dagli attentati mafiosi alle chiese di San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro che causarono 22 feriti. Un anniversario che non si limita alla rievocazione di quei drammatici avvenimenti ma che impone una precisa presa di coscienza collettiva sulla necessità di non abbassare la guardia di fronte a un fenomeno che permea la nostra cultura, la nostra società, la nostra economia e mina le fondamenta stesse della democrazia”. Lo dichiara il sindacato, in una nota.

“Oggi come ieri – continua nella nota – l’antidoto è uno solo: un’alleanza della società civile e delle realtà associative laiche e religiose che sostenga l’impegno quotidiano di chi combatte in prima linea contro le mafie, che infonda nelle giovani generazioni un sentimento di naturale repulsione contro la corruzione e il malaffare, che favorisca un radicale e generale cambiamento del pensiero e dei costumi. Roma, in questo senso, dovrà essere oggetto di un’attenzione particolare”. “Nella Capitale si contano infatti quasi cento clan legati alla criminalità organizzata, più di cento piazze di spaccio e, dall’inizio del 2023, si assiste a una escalation di omicidi di stampo mafioso. Stanno inoltre aumentando gli appetiti mafiosi legati agli investimenti del Pnrr, del Giubileo e non solo. A fronte di tutto questo è evidente come non ci si possa permettere di arretrare neanche di un millimetro nella lotta a sostegno della legalità e al fianco della magistratura e delle forze dell’ordine per far luce su verità vecchie e nuove. E come occorra vigilare attentamente affinchè i soldi pubblici non vadano a foraggiare le mafie ma vengano spesi in trasparenza e correttamente per costruire quel modello di società virtuosa che auspichiamo”. “Stanotte – conclude la Cgil – saremo alla fiaccolata per ribadire come la memoria, il ricordo e la verità sugli eventi passati debbano divenire uno strumento prezioso di impegno e di lotta per il presente”.