Vicenza, 27 lug. (askanews) – Nel primo esercizio senza il reparto scaffalature statiche, ceduto nel 2021, Ferretto Group SpA conferma un valore della produzione attorno ai 100 milioni di euro, superiore a quello del 2021, con i comparti dei magazzini automatici e verticali che di fatto crescono di circa 30 milioni. La società vicentina con sedi in Emilia Romagna e in Piemonte si conferma così anche per l’esercizio 2022 come uno dei principali operatori italiani nel campo dell’automazione per magazzini e della movimentazione dei materiali. Anche senza il reparto scaffalature, il bilancio 2022 di Ferretto Group SpA si è chiuso con un valore di produzione di 98 milioni di euro, superando il risultato dell’anno precedente, registrando un EBIDTA del 6,0%, e una liquidità che supera i debiti finanziari di 2,5 milioni di euro. Grande soddisfazione giunge anche dalla raccolta ordini: il portafoglio clienti copre infatti interamente il 2023 e buona parte del 2024.
“Fare impresa significa anche sapersi evolvere e rinnovare – sottolinea il presidente Riccardo Ferretto -. È quello che abbiamo fatto in questi ultimi anni. Abbiamo scelto la strada da percorrere e lo abbiamo fatto con decisione, con la forza della nostra storia ma con il coraggio di affrontare le nuove sfide del mercato. La dismissione della sede in Bosnia legata alla produzione delle scaffalature, la riorganizzazione in corso nelle sedi produttive italiane, il piano di investimenti che abbiamo in programma sono tutti passi di una trasformazione che punta a consolidare e rafforzare Ferretto Group come uno dei principali player nel campo dell’automazione. I numeri del bilancio del 2022, il primo senza le scaffalature, e gli importanti ordini del primo semestre di quest’anno sono i frutti di un rinnovamento con cui, a passi veloci, stiamo disegnando l’azienda del futuro. Un’azienda moderna, sostenibile, innovativa per continuare a garantire ai nostri partner soluzioni efficienti e sempre all’avanguardia”.