Maternità surrogata, consiglieri capitolini Sce e Roma Futura a presidio – askanews.it

Maternità surrogata, consiglieri capitolini Sce e Roma Futura a presidio

“Tema strumentale per soffocare ogni dibattito sui diritti”
Lug 25, 2023

Roma, 25 lug. (askanews) – Consigliere e consiglieri dei gruppi capitolini di maggioranza di Sce e Roma Futura partecipano al presidio in corso a Roma presso piazza del Pantheon, animato tra gli altri dalle Famiglie Arcobaleno, contro la proposta di legge Varchi che vuole rendere la gestazione per altri “reato universale” in votazione al Senato. La presidente Sce della commissione capitolina Pari Opportunità Michela Cicculli ha motivato la sua adesione e quella del suo gruppo consiliare spiegando che “la gestazione per altri usata come tema strumentale per soffocare ogni dibattito sui diritti è uno strumento pericoloso. Oggi abbiamo una legge che norma questo campo di azione e di libera scelta, speculare su categorie giuridiche fantomatiche corrisponde ad un modo di fare politica populista e antidemocratico – ha sottolineato Cicculli -.La genitorialità sia una scelta libera, consapevole e informata. Oggi la priorità è tutelare bambine e bambini già nati e che vivono nel nostro paese, che dobbiamo difendere contro ogni tentativo liberticida, così come dobbiamo difendere i diritti delle persone Lgbtqia+, delle famiglie omogenitoriali e di tutte le famiglie non tradizionali”.

È necessario, secondo la presidente capitolina delle Pari opportunità, “su un tema così delicato affrontare un dibattito ampio e laico sulla maternità in tutte le sue forme. Ci impegniamo a promuovere questo confronto su maternità e genitorialità in tutte le sedi opportune, partendo da Roma e coinvolgendo anche gli altri enti locali”.

Anche il gruppo consiliare di Roma Futura si dichiara “a fianco delle famiglie arcobaleno impegnate in percorsi di Gpa, ribadiamo il nostro no alla violenza del ddl Varchi e il sostegno al sit di protesta di questo pomeriggio al Pantheon di Roma”.

“È importante non cedere il passo su questi temi – secondo Roma Futura – e continuare nel cammino di civiltà e modernità, accoglienza e riconoscimento dei diritti di tutti a prescindere dal genere e, in particolare, dei bambini che invece, con l’approvazione del reato universale, sarebbero i veri condannati, costretti senza colpe in un limbo di clandestinità. Per questo il nostro appello al Governo è di accogliere le richieste delle associazioni Lgbtq+, restituire dignità ad ogni individuo e fermare questo vortice di ostracismo che innesta nella nostra società solo odio e discriminazioni”, concludono dal gruppo.