Lazio, Righini: bilancio, nessun allarmismo ma situazione difficile – askanews.it

Lazio, Righini: bilancio, nessun allarmismo ma situazione difficile

Abbiamo risposto a tutti i quesiti della Corte dei conti
Lug 19, 2023

Roma, 19 lug. (askanews) – Sul bilancio “non voglio creare allarmismo, il mio obiettivo non è fare terrorismo, ma facendo finta che la situazione non sia difficile, non si rende un servizio a nessuno. Noi abbiamo risposto a tutti i quesiti della Corte dei conti: il totale delle questioni sollevate sfiora 1,5 miliardi di euro nella parifica del 2021 e oltre 6 miliardi nella parifica del 2022. Tutto ciò al netto dell’assoluta incomprensibilità di alcuni temi: ad esempio rimettere in discussione il mutuo massiccio stipulato nel 2008 dopo 12 parifiche consecutive”. Così l’assessore al Bilancio della regione Lazio, Giancarlo Righini, al termine della seduta del Consiglio regionale.

“Questo collegio della Corte, invece, sostiene che non si trattasse di anticipazione di liquidità ma di mutui contratti. Questo farebbe saltare completamente il patto di stabilità regionale”. Nel tavolo tecnico con il Mef “ci sarà l’aggiornamento tendenziale del disavanzo sanitario. La verifica del primo trimestre è stata pari a meno 738 milioni, adesso, dalle stime che abbiamo fatto siamo poco sopra meno 300 milioni al 30 giugno. È la prima volta che il disavanzo si riduce in maniera così significativa e questo ci fa bene sperare sul fatto che il 31 dicembre potremo chiudere senza disavanzo sanitario. Noi stiamo lavorando per evitare il ritorno del commissariamento della sanità. Certo se la parifica della Corte dei Conti, ad esempio, ci dice che dobbiamo ritrovare in bilancio 500 milioni, poi tagliamo somme che possono rideterminare una condizione di difficoltà anche sulla sanità”.

Per Righini l’obiettivo è “proseguire in questa attività per fare in modo che al 31 dicembre la cifra sia zero per non trovarci nel 2024, quando ci sarà l’accertamento definitivo, nelle stesse condizioni di quest’anno quando abbiamo dovuto coprire 218 milioni, perché chiudendo a zero la legge di stabilità del 2024 non subirebbe lo scossone conseguente all’accertamento definitivo per cui bisognerebbe fare una nuova variazione di bilancio per coprire il disavanzo e ricominciare con i tagli. Il 20 settembre ci sarà l’udienza definitiva per la parifica di bilancio 2022, mentre l’11 settembre ci sarà la preparifica”.