Bologna, 19 lug. (askanews) – Energia popolare, che organizza a Cesena la propria kermesse il prossimo fine settimana, non vuole essere una corrente interna al Partito democratico “anche se le correnti non sono in sé un male” per un “partito plurale”. “Noi vogliamo mettere in campo un’area politico-culturale che porti delle proposte” senza indebolire Elly Schlein perché “se indebolissimo la segretaria taglieremmo il ramo su cui siamo tutti seduti”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento ad Agorà Estate su Rai3.
“Non ho mai partecipato a correnti in vita mia e non intendo costituirne una – ha precisato Bonaccini – non perché le correnti siano in sé un male, il problema è come nel corso degli anni si erano strutturate” dentro il Pd “ed erano diventate meno utili rispetto a una dialettica e un dibattito in un grande partito che per forza deve essere plurale, altrimenti non sarebbe un grande partito”. Invece “noi vogliamo mettere in campo un’area politico-culturale che porti delle proposte, che possono variare e a volte trovarsi in accordo o disaccordo sui singoli temi anche all’interno delle stesse persone che hanno sostenuto il sottoscritto” al congresso e “dare un contributo di idee a un partito che ha bisogno di avere un’identità molto chiara e molto forte per diventare più forte e poter costruire un’alternativa a questa destra”.
“A me nessuno può venire a dire che cosa significa essere unitari, visto i miei comportamenti prima e dopo il congresso – ha precisato il governatore dem -. Negli iscritti io vinsi di oltre 20 punti e tra gli elettori siamo arrivati quasi alla pari, questo vuol dire che c’è un pluralismo che va tenuto vivo e messo al servizio di quella che per tutti deve essere la segretaria che si chiama Elly Schlein che ha vinto il congresso. Come ho già detto altre volte se indebolissimo la segretaria taglieremmo il ramo su cui siamo tutti seduti”.