Roma, 18 lug. (askanews) – In una visita a sorpresa, il centenario ex segretario di Stato Henry Kissinger ha incontrato a Pechino il ministro della Difesa cinese Li Shengfu. Lo ha riferito in un comunicato il ministero cinese.
“Sono qui come amico della Cina. Sfide e opportunità coesistono nel mondo di oggi: Stati Uniti e Cina dovrebbero eliminare le incomprensioni, coesistere pacificamente,ed evitare il confronto”, avrebbe detto Kissinger, secondo quanto riporta il comunicato del ministero della Difesa cinese. “La storia e la pratica – ha continuato il veterano diplomatico americano – hanno continuamente dimostrato che né gli Stati uniti né la Cina possono permettersi di trattare l’altro come un nemico”.
Un messaggio, insomma, in linea con quella che è stata sempre la linea politica di Kissinger, che è stato il motore da capo della diplomazia americana della ripresa dei rappporti tra Pechino e Wasghington sotto la presidenza di Richard Nixon in America e la leadership di Mao Zedong in Cina. La sua storica visita del 1971 fece da apripista per la storica visita di Nixon che portò al riconoscimento della Cina popolare a scapito di Taipei.
Li Shangfu, dal canto suo, ha affermato che, di fronte alle “turbolenze” che stanno portando a “sfide senza precedenti” per l’umanità, in tutti i paesi si spera che “la Cina e gli Stati uniti si assumano responsabilità da grandi paesi, svolgendo un ruolo di primo piano e mantenendo insieme la prosperità e la stabilità mondiali”. E ha lamentato che alcuni “negli Stati Uniti non hanno voluto incontrare la Cina a metà strada, facendo sì che le relazioni sino-americane cadessero al punto più basso dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche”.
Kissinger è a Pechino per incontrare una serie di funzionari cinesi, in concomitanza con la visita di un altro ex segretario di Stato, John Kerry, che però è in Cina in visita ufficiale come inviato speciale del presidente Joe Biden per il clima.
Li è sottoposto a sanzioni statunitensi dal 2018, per l’acqusito di aerei di combattimento dalla Russia. Proprio per questo motivo, ha rifiutato d’incontrare il segretario alla Difesa statuitense Lloyd Austin recentemente a Singapore, segnando un ulteriore stop al dialogo militare tra Washington e Pechino, che sarebbe invece necessario anche per evitare possibili incidenti in particolare attorno a Taiwan.