Roma, 18 lug. (askanews) – Un sottomarino con capacità nucleari statunitense ha attraccato a Busan, in Corea del Sud, per la prima volta da decenni, in un passaggio che mostra alla Corea del Nord e agli altri avversari regionali l’impegno di “deterrenza estesa” degli Usa nei confronti di Seoul. Lo ha detto oggi il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale americano per gli affari dell’Indo-Pacifico Kurt Campbell in visita in Corea del Sud.
Campbell – secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap – ha segnalato che l’USS Kentucky, un sottomarino lanciamissili di classe Ohio della Marina degli Stati Uniti, fa scalo a Busan 42 anni dopo che l’USS Robert E. Lee fece un analogo scalo a marzo 1981.
Nella “Dichiarazione di Washington” siglata nella capitale americana dal presidente Usa Joe Biden e dal presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol era già annunciata la disponibilità americana di inviare un sottomarino con capacità nucleari in Corea del Sud per accrescere la “visibilità” delle risorse strategiche americane nella penisola coreana, anche a scopo dissuasivo nei confronti della Corea del Nord.
Pyongayang aveva allora lanciato minacce, affermando che un gesto del genere avrebbe provocato un conflitto nucleare.
Casmpbell ha preso parte a una riunione del Gruppo di contatto nucleare (NCG), un istituto che è stato creato con la Dichiarazioe di Washington che ha sancito la svolta verso una deterrenza estesa Usa in Corea del Sud. In questo documento, Washington si è impegnata a difendere con tutte le sue risorse nucleari la Corea del Sud in un eventuale attacco.