Roma, 14 lug. (askanews) – In lieve ripresa la performance economica del comparto agroalimentare italiano nel primo trimestre del 2023, con un leggero aumento del Pil nei confronti del trimestre precedente (+0,6%) e del primo trimestre del 2022 (+1,9%), nonostante la flessione del valore aggiunto in agricoltura (-0,6%) e industria (-0,5%), mentre il settore dei servizi cresce del 2,9%. In crescita anche i consumi nazionali (+0,7%) e gli investimenti fissi lordi (+0,8%). È quanto emerge dalla fotografia scattata nel primo trimestre del 2023 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, fra gennaio e marzo 2023, si conferma stabile l’indice della produzione per l’industria alimentare, mentre si registra una diminuzione per l’industria delle bevande (-5,8%). L’indice del fatturato cresce sia sul mercato estero, sia su quello interno: rispettivamente +19% nel complesso e +25% sui mercati esteri per l’industria alimentare, +12% e +7% per quella delle bevande.
Le esportazioni agroalimentari nel I trimestre 2023 superano i 15,6 miliardi di euro (+13,2% rispetto al I trimestre 2022), confermando l’ottimo andamento rilevato nei trimestri precedenti, verso tutti i principali mercati esteri (Polonia + 27,4% e Francia e Spagna gli incrementi si attestano intorno ai 20 punti percentuali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). In flessione le importazioni, che raggiungono i 16 miliardi (+12% rispetto al medesimo trimestre 2022) e riguardano tutti i principali fornitori dell’Italia.
I prodotti maggiormente esportati sono stati gli ortaggi trasformati, legumi e ortaggi freschi, i lattiero-caseari e i derivati dei cereali. Sul fronte delle importazioni si segnalano i derivati dei cereali, carni fresche e congelate, i prodotti lattiero caseari e i cereali.