Milano, 11 lug. (askanews) – La Villa Reale di Monza sia inserita nella lista Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e non diventi un luogo “per il divertimento a pagamento di pochi”. Sono le richieste del M5s, che ha presentato al Consorzio Parco di Monza, le proprie osservazioni in merito al masterplan della reggia brianzola. “L’obiettivo del documento che abbiamo presentato è quello di poter inserire la Reggia e il Parco all’interno dei siti considerati ‘Patrimonio dell’Umanità’ dell’Unesco. Un percorso con un’ambizione degna della Villa Reale di Monza, che si struttura in diverse tappe, da condividere e portare a termine nell’arco dei prossimi cinque-dieci anni” ha commentato la consigliera regionale pentastellata Paola Pizzighini.
“Intendiamo aprire la Reggia ad un pubblico internazionale, che possa apprezzare non solo le sue bellezze architettoniche e culturali, ma anche valutare il diverso impatto umano sull’ambiente circostante. Una duplica chiave di lettura quella storico artistica e quella ambientale, che dovrebbe essere parte integrante della didattica scolastica lombarda, con gite possibilmente finanziante direttamente dall’Ente regionale. Riteniamo che la prima tappa riguardi il cambio di governance. Occorre infatti una governance che valorizzi la proprietà tramite un consorzio a sola partecipazione pubblica, che si avvalga per le opere di manutenzione di una società in house e di una Fondazione aperta a benefattori pubblici e privati, per le esigenze di finanziamento. A cominciare dall’IRCCS San Gerardo” ha aggiunto.
Tra le richieste c’è anche quella di ridurre gli ettari di Parco che vengono concessi al “Golf Club”. “L’accesso all’area dovrebbe essere garantito a chiunque, come da normativa vigente, non solamente a pochi fortunati. Le nostre osservazioni seguono l’invito proposto dal Consorzio e dall’assessore al Parco di Monza Bettin, nei diversi incontri di partecipazione pubblica, e rappresentano il primo elemento di una serie di iniziative che il M5S regionale intende portare aventi per valorizzare la Villa Reale. Un bene che nella nostra visione appartiene alla categoria delle meraviglie storiche e monumentali, che hanno reso celebri città e capitali europee, ma che nella visione miope del centrodestra dovrebbe trasformarsi in un lunapark esclusivo” ha concluso Pizzighini.